CATEGORIE

Poste: un anno di Talent Garden, fucina di startup e innovazione

sabato 15 aprile 2017
2' di lettura

Roma (askanews) - Il Talent Garden Poste Italiane a Roma compie un anno, con un bilancio positivo di iniziative e idee all'avanguardia. Lo spazio di co-working nel centro della capitale ha attirato decine di giovani e startup del mondo digitale, che in questi mesi hanno condiviso esperienze e progetti. E i numeri lo dimostrano, come spiega il fondatore di Talent Garden, Davide Dattoli. "E' stato un anno incredibile - afferma Dattoli - abbiamo selezionato a oggi più di 100 talenti, 100 persone diverse tra startup, liberi professionisti e realtà diverse che si occupano di innovazione digitale per venire a vivere Talent Garden Poste Italiane. Ognuno qua può banalmente affittare una scrivania, ma non tanto per il concetto di affitto ma per il concetto di contaminarsi, conoscersi e confrontarsi. In un mondo sempre più digitale diventa fondamentale connettersi: connettersi tra innovatori, ma soprattutto capire come connettersi a grandi imprese quali Poste Italiane". Il gruppo postale ha puntato molto sull'innovazione e questo laboratorio è una scommessa vincente. Il direttore Marketing strategico di Poste Italiane, Barbara Poggiali. "Sicuramente un'esperienza positiva - sottolinea - che è servita anche per contaminare un po' la popolazione di Poste Italiane, perchè comunque qui l'approccio è diverso: c'è un ascoltare e sentire punti di vista diversi. Poi chiaramente questo è un luogo in cui noi abbiamo modo di incontrare startup, ne abbiamo viste più di 120 in questo periodo". In un anno di attività gli eventi e le iniziative sono stati numerosi, da quelle educative per i bambini e i ragazzi agli Hackathon, le competizioni per giovani programmatori. "Per noi - spiega Poggiali - questa è un'occasione per aprirci e ascoltare e contaminarci con un mondo diverso. Abbiamo organizzato una serie di Hackathon durante l'anno: hanno partecipato persone esterne, in particolare i ragazzi qui presenti, ma anche a volte persone di Poste, quindi anche un momento per dare un'occasione ai nostri". L'esperimento funziona e nel Talent Garden romano convivono app affermate e tanti giovani creativi. Come Alfiero e Paola Brizi, fondatori di Arsity, una piattaforma digitale che permette di incontrare persone per andare insieme nei musei. "Un primo anno positivo, positivissimo direi - sostiene Paola Brizi - perchè il Talent Garden ci sta accompagnando nella nascita e nel lancio della nostra startup. E' fondamentale perchè nascono tantissime collaborazioni, sia con persone esterne che vengono in qualche modo catturate ed entrano nello spazio sia con persone interne, altri taggers come noi, attraverso collaborazioni e idee che nascono insieme. E' una fucina, noi la chiamiamo una fucina".

tag

Italia-Turchia, Meloni: obiettivo interscambio da 40 mld di dollari

Rom, 29 apr. (askanews) - "Abbiamo fissato un nuovo obbiettivo per raggiungere un interscambio di 40 miliardi di dollari nel medio periodo". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa congiunta con il presidente turco Erdogan in visita a Roma.

"L'Italia - ha aggiunto - è il primo partner commerciale della Turchia nell'area del Mediterraneo, il secondo in Europa, con un interscambio cresciuto negli ultimi anni in modo considerevole passando da 26 miliardi nel 2023 al record di oltre 32 miliardi di dollari nel 2024, dinamica nella quale tra l'altro le esportazioni italiane hanno avuto un ruolo decisivo registrando nell'ultimo anno un aumento di oltre il 28%.

TMNews

Meg LeFauve, sceneggiatrice: "Inside Out" fa sentire le persone "viste"

Milano, 29 apr. (askanews) - Meg LeFauve, sceneggiatrice di "Inside Out" 1 e 2, da Milano racconta cosa c'è dietro il successo di un film che ha spiegato il mondo delle emozioni a bambini e adulti.

"L'intero team della Pixar si è esposto e ha scavato a fondo in qualcosa che ritenevano molto vero e autentico per loro e che chiaramente raggiunge le persone e le fa sentire 'viste': improvvisamente hanno un linguaggio per parlare di quello che accade dentro di loro, divertendosi allo stesso tempo", ha detto ad askanews.

"'Inside Out' 1 e 2 sono stati per me un viaggio di oltre 10 anni, mi ha cambiato. È cambiato ciò che sono e il modo in cui vedo il mondo - ha aggiunto - il cambiamento più grande è stato accettare la mia ansia, che è parte di me, che sta cercando di aiutarmi e fa grandi cose per me se glielo permetto".

L'autrice è a Milano per una open lecture all'Università Cattolica, parte del programma del Master in International Screenwriting and Production (MISP) e della Laurea Magistrale "The Art and Industry of Narration, entrambi diretti dal Prof. Armando Fumagalli.

"Avere personaggi di questo tipo è molto importante per almeno due motivi: il primo è che dei film come 'Inside out' e altri del genere richiedono un enorme lavoro e noi vogliamo trasmettere questo, che fare un bel film richiede tantissimo lavoro, il secondo aspetto è che questi personaggi sono molto 'ispirational', cioè anche con il loro atteggiamento vitale con le esperienze della loro vita, danno anche una grande luce e incoraggiano molto i ragazzi a lanciarsi a cercare di fare il meglio".

L'animazione nel cinema sarà protagonista il 9 maggio dell'Animation day, giornata con produttori del settore che parleranno agli studenti.

TMNews

Tajani: Salvini su Ungheria fuori Cpi? Opinione sua, Italia non esca

Valencia (Spagna), 29 apr. (askanews) - Quella dell'Ungheria è una "opinione legittima", "io non credo che dovremmo uscire dalla Corte penale internazionale. Un altro conto è fare delle osservazioni, altro è uscire. Però l'adesione è libera, non si può obbligare nessuno". Lo ha detto il ministro degli Esteri, e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, rispondendo a una domanda a margine del congresso del Ppe a Valencia.

Quanto a Matteo Salvini, che ha detto di apprezzare la decisione ungherese, il vice premier ha osservato: "È una sua opinione, non devo commentare l'opinione di tutti, io ho una opinione differente, l'Italia deve rimanere nella Corte penale".

TMNews

Blackout a Madrid,si comprano radioline o si aspetta il bus (per ore)

Madrid, 29 apr. (askanews) - Gente in fila per le strade di Madrid per comprare una radio o prendere l'autobus, mentre il blackout ha imposto la chiusura di metro e supermercati. "Pensando ai modi di comunicare e cercando mezzi di comunicazione, all'improvviso ho pensato che la radio fosse l'unica cosa che potesse funzionare, poi le batterie, e poi ho pensato alle candele, vediamo dove posso comprarle", ha affermato Vicente Navarro, musicista.

"In questo momento sono a Colòn, vengo da Mòstoles, non so come farò a tornare, sono qui ad aspettare e non c'è molto altro da fare perché non posso contattare nemmeno la mia famiglia, a meno che non si facciano prendere dal panico", dice Ester Lavajos, commessa.

"Con il blackout in un primo momento non sapevamo cosa stesse accadendo, infatti ero in ascensore, l'ascensore si è fermato, stavamo giusto aprendo l'edificio, quindi abbiamo pensato che potesse essere qualcosa di correlato, poi ci hanno detto che si trattava del blackout e in quel momento ci hanno detto che dovevamo evacuare. Ho capito che per motivi di sicurezza l'aria condizionata non funziona, non c'è luce, ed è meglio scendere", ha ricordato Ricard Eckardt, avvocato.

"Ho letto un po' le notizie, ho ascoltato alcune stazioni radio, ho capito che c'è un blackout in Francia, in Portogallo, qui, la verità è che questo genera abbastanza incertezza, ma finché non conosceremo le vere notizie e con certezza cosa sta succedendo, dobbiamo mantenere la calma", ha aggiunto.

"Sto cercando di procurarmi del contante perché non abbiamo la corrente elettrica, la carta non funziona e non so cosa succederà. Quindi, per comprare del cibo al supermercato o qualsiasi altra cosa, è meglio che mi assicuri di avere del contante", ha spiegato Laura Vassalo, anche lei avvocato.

"Mentre eravamo in coda al ristorante ci hanno detto che questo supermercato aveva solo un generatore, quindi siamo venuti per comprare qualcosa da mangiare. Inoltre non avevamo contanti e ci hanno detto che qui si può pagare con la carta perché i dataphone funzionano ancora", spiega Ivan Anton, vetrinista.

TMNews