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Nord Corea, gli Usa all'Onu: "Il mondo più vicino alla guerra"

giovedì 30 novembre 2017
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New York (askanews) - "Adesso il mondo è più vicino alla guerra". Parola di Nikki Haley ambasciatrice americana presso l'Onu. In seguito all'ultimo lancio di un missile balistico intercontinentale da parte della Corea del Nord gli Stati Uniti hanno minacciato di distruggere totalmente il regime se scoppierà un conflitto contro lo Stato guidato da un "povero pazzo", come Donald Trump ha definito il leader di Pyongyang Kim Jong-Un. Gli Stati Uniti hanno chiesto di rendere l'isolamento della Corea del Nord totale, includendo tra i tagli anche le forniture di greggio dalla Cina. "Il dittatore della Corea del Nord ha fatto una scelta ieri che porta il mondo più vicino alla guerra, non più lontano. Se la guerra scoppierà non ci saranno errori: il regime nordocoreano verrà completamente distrutto", ha dichiarato Nikki Haley nel corso della riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. "Abbiamo bisogno che la Cina faccia di più. Il presidente Trump ha chiamato Xi e lo ha invitato a tagliare le forniture di petrolio verso Pyongyang. Sarebbe un passo decisivo negli sforzi mondiali per fermare questo reietto internazionale". Il Consiglio di sicurezza si è riunito su richiesta degli Stati Uniti, del Giappone e della Corea del Sud per considerare ulteriori sanzioni contro il regime di Pyongyang.

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Il prefetto di Roma: maxischermi anche a Piazza Risorgimento e Cavour

Roma, 24 apr. (askanews) - Maxischermi anche a piazza Risorgimento e probabilmente piazza Cavour per i pellegrini che verranno a Roma per i funerali di Papa Francesco. Quanti? "Guardi io il numero 200mila non l'ho mai pronunciato" dice il prefetto di Roma Lamberto Giannini, "quello su cui abbiamo certezza sono le prenotazioni del Giubileo degli adolescenti che erano già oltre centomila. A questi si aggiungeranno altre persone. Cercheremo di garantire spazi anche più ampi rispetto alle duecentomila persone, stiamo attrezzando aree con maxischermi anche a piazza Risorgimento e piazza Pia e ritengo se verranno confermati questi numeri in salita, anche a piazza Cavour".

TMNews

L'addio a Francesco, San Pietro chiusa solo due ore prima dell'alba

Roma, 24 apr. (askanews) - È ripreso all'alba l'ingresso dei fedeli in San Pietro per l'ultimo saluto a Papa Francesco; in molte migliaia sono rimasti in fila tutta la notte per l'accesso alla Basilica che è stata chiusa solo per un paio d'ore prima dell'alba.

Si calcola che quasi ventimila persone siano sfilate davanti alla bara aperta foderata di rosso solo nelle prime ore della giornata di mercoledì e molti di più aspetteranno per dare l'addio al Pontefice argentino prima del funerale di sabato 26 aprile, turisti e pellegrini del Giubileo che erano già a Roma, e tantissimi giunti nella capitale in queste ore proprio per l'ultimo saluto.

TMNews

Meloni in preghiera davanti alla salma di Papa Francesco in San Pietro

Roma, 24 apr. (askanews) - Dopo la commemorazione alla Camera, anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni mercoledì 23 aprile si è unita ai fedeli che sfilano per l'ultimo saluto a Papa Francesco in San Pietro. La leader del governo si è raccolta qualche minuto in preghiera davanti al feretro.

TMNews

In anteprima il video "Black Flower" nuovo singolo di Sacrane

Milano, 24 apr. (askanews) - In anteprima il video "Black Flower" nuovo singolo di Sacrane (Stefano Pellegrino), disponibile dal 25 aprile su tutte le piattaforme digitali.

La data di pubblicazione non è stata scelta a caso: il brano, scritto da Sacrane e Lorenzo Avanzi (che ne ha curato anche la produzione artistica), è infatti un vero e proprio manifesto di liberazione, indipendenza e rinascita. In questa ballad, nata da un lungo percorso di ricerca personale e musicale, energia ed emozione si fondono in un viaggio sonoro potente.

Il testo parla di trasformazione, e della lotta per trovare un luogo che possa davvero essere "casa", il bisogno di spezzare legami tossici e abbracciare la libertà di essere se stessi.

Black Flower vede la luce dopo sette anni di varie rivisitazioni, durante le quali non convinceva mai abbastanza: troppo fragile per essere pubblicata, troppo vera per essere lasciata in un angolo.

Sacrane racconta: C'è stato un tempo in cui la mia stanza era tutto ciò che esisteva. Era diventato un rifugio trasformato in realtà in una gabbia, e la mia stessa mente era quasi una mia nemica. Fuori, il mondo sembrava ostile, mentre dentro la solitudine prendeva la forma di un silenzio pesante, di una chitarra che teneva prigioniera una canzone. "Black Flower" è nata lì, nel buio silenzioso che mi ha insegnato a proteggermi chiudendomi. Ma oggi, dopo sette anni, quella canzone finalmente esce allo scoperto. Ed è molto più di un brano: è un segno. Un fiore scuro e testardo che ha continuato a crescere nonostante tutto. Chi ha vissuto il senso di non appartenenza, chi si è sentito giudicato prima ancora di essere ascoltato, chi ha avuto paura di affermarsi per ciò che è davvero troverà in "Black Flower" uno specchio sincero. Perché questa non è solo una storia personale: è un frammento di una verità condivisa da tante persone che, per troppo tempo, hanno creduto di doversi nascondere per essere al sicuro. Per anni, il brano è rimasto chiuso in un cassetto, in una demo che non convinceva nessuna delle persone che ci avevano lavorato. Troppo fragile per essere lanciata e troppo vera per essere dimenticata. Ma certe canzoni hanno bisogno del tempo giusto per sbocciare. E quando lo fanno, diventano un atto di liberazione.

Nel videoclip, la distruzione simbolica della chitarra segna il momento in cui quel fiore nero nato dalla malinconia e dal desiderio di essere altro si libera davvero. È una rinascita. Un taglio netto con le radici tossiche, con i luoghi che tolgono più di quanto danno, con le versioni di sé costruite per sopravvivere e non per vivere.

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