Milano, (askanews) - Milano (askanews) - La comunicazione è sempre più una risorsa strategica per trasformare in atti concreti, quotidiani e diffusi, i valori della sostenibilità ambientale e sociale. E' il messaggio emerso nel corso dell'appuntamento conclusivo del Festival della Comunicazione Sociale organizzato dalla Fondazione Pubblicità Progresso: due mesi di incontri e seminari in tutta Italia culminati in una giornata di confronto alla Triennale di Milano. Tra dibattiti e masterclass, anche una rassegna internazionale degli spot a tema sociale: una proiezione che mette in evidenza quanta strada c'è ancora da fare in Italia: "Il vero problema che riguarda l'Italia - spiega Alberto Contri Presidente Fondazione Pubblicità Progresso - è il linguaggio: nel resto del mondo il linguaggio emergente negli ultimi anni è l'uso dell'ironia anche sulle tematiche più pesanti come l'Aids o la violenza sulle donne o la disabilità grave. Scherzare su questi temi, perlomeno all'inizio di uno spot o all'inizio di una comunicazione, permette di non creare una barriera di fronte a immagini troppo violente per le quali lo spettatore può avere una chiusura e quindi mancare o non cogliere il resto del messaggio. Invece fare un messaggio un messaggio ironico su questi temi, e ovviamente bisogna esserne capaci, può essere molto più produttivo". Tra i diversi temi affrontati dalle campagne internazionali la "sostenibilità ambientale" è quello che più di altri ha caratterizzato le iniziative degli ultimi mesi. Anche l'ultimo impegno di Pubblicità Progresso - la campagna "CiRiesco" - si è mosso in questo filone. "Il problema più grave è quello dell'inquinamento e della sostenibilità al quale noi abbiamo dedicato la campagna che dura da due anni - ha aggiunto Contri - La campagna cerca di spiegare che avere comportamenti positivi non è solo una questione di 'buonismo', ma permette anche di avere un tornaconto immediato. Se uno lava i propri panni a meno di 40 gradi può avere un risparmio di 140 euro all'anno. E questo è il nostro messaggio che lanciamo". E sul tema della sostenibilità ambientale, Luca Mercalli, da giornalista, chiama in causa anche il mondo dell'informazione, esortandolo a superare i diffusi atteggiamenti di indifferenza. "La sostenibilità oggi la più grande sfida che l'umanità si trova davanti all'inizio della sua storia - dice Luca Mercalli - l'essere umano non ha mai avuto problemi così grandi come quelli che stiamo generando. Oggi noi oggi ne vediamo solo i primi sintomi ma saranno i nostri figli a pagarne purtroppo le conseguenze. Quindi bisogna agiire oggi; e l'informazione è fondamentale forse l'ingrediente più importante ma ancora manca drammaticamente all'appello. L'informazione non si è ancora accorta del suo importantissimo ruolo in questa sfida e quindi dobbiamo accrescere l'informazione ambientale".
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