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"Bohemian Rhapsody", Rami Malek: dovevo diventare Freddy Mercury

domenica 23 settembre 2018
2' di lettura

Roma, (askanews) - E' un tributo al celebre gruppo dei Queen e soprattutto un omaggio al suo frontman, Freddy Mercury, "Bohemian Rhapsody", il film diretto da Bryan Singer, nei cinema dal 29 novembre. Per presentarlo a Roma sono venuti gli attori Rami Malek, che interpreta il cantante morto di Aids nel 1991, e Gwilym Lee, perfetto clone del chitarrista del gruppo, Bryan May. Malek ha confessato: "Lui ha quasi una natura mitologica, significa talmente tanto per tutti. Non è solo un'icona musicale, ma è qualcuno che vive nei cuori e nelle menti di tanta gente. E' quasi un Dio. L'unico modo per onorare la sua eredità e rendergli giustizia era provare a fare di tutto per diventare Freddy Mercury. Ho fatto un anno e mezzo di lezioni di canto, di piano, non ho imparato solo le coreografie, ma i suoi movimenti e il suo modo di parlare". Il film parte dalla nascita della formazione nel 1970, mostra la storia dei Queen e la nascita dei loro successi, i grandi concerti, fino al Live Aid del 1985. Parallelamente sviluppa il racconto della personalità del loro leader: il suo talento, le sue fragilità, i suoi eccessi, i suoi segreti, come il legame controverso con la famiglia tradizionalista Parsi e il suo rapporto sentimentale con Mary Austin. "Rifare l'esibizione del Live Aid esattamente come quella originale è stata la cosa più diffcile. L'abbiamo ripetuta mille volte, inquadratura dopo inquadratura, non ho voluto smettere fin quando non era perfetta". Lee ha rivelato: "Il primo giorno sul set in cui ho indossato i costumi di Bryan May, la parrucca, lui ha bussato alla porta, è entrato, ed è calato il silenzio. Per due minuti è rimasto a guardare una versione di se stesso giovane". Nel film Bryan May figura tra i produttori del film, insieme al batterista Roger Taylor e a Robert De Niro. La pellicola verrà proiettata in anteprima mondiale il 23 ottobre alla Wembley Arena di Londra, dove si tenne il celebre concerto Live Aid, e l'incasso sarà devoluto alla Mercury Phoenix Trust, un'organizzazione che combatte l'AIDS.

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Le immagini più belle e significative dei funerali di Papa Francesco

Roma, 26 apr. (askanews) - Le immagini più significative dei funerali di Papa Francesco a San Pietro, davanti a una folla sterminata.

La bara semplice e in legno sul sagrato dalla Basilica e la cerimonia a cui hanno partecipato i leader mondiali, con qualche assenza importante, dal presidente cinese Xi Jinping al presidente russo Vladimir Putin, al primo ministro israeliano Benjamin Nethanyahu. I funerali sono stati anche un'occasione diplomatica di incontri e confronti: uno su tutti, il colloquio tra il presidente Usa Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il primo incontro dopo quello finito male alla Casa Bianca.

Circa 200mila i fedeli presenti alla messa in Vaticano, secondo i numeri della Santa Sede, presenti 220 cardinali e 750 vescovi. Nell'omelia, il Decano del collegio cardinalizio, Giovanni Battista Re, ha ricordato il costante impegno del Pontefice per la pace e la trattativa e il suo spendersi per i migranti e l'accoglienza, anche con i viaggi in luoghi simbolici come Lampedusa.

Resterà storica l'immagine finale del Vangelo con le pagine sfogliate dal vento sulla bara di legno dopo la benedizione finale e prima che il feretro venisse riportato dentro la Basilica di San Pietro per poi essere definitivamente portato a Santa Maria Maggiore.

TMNews

Iran, gigantesca esplosione in un porto sullo stretto di Hormuz

Roma, 26 apr. (askanews) - Una densa colonna di fumo nero si è levata nel cielo a seguito di una gigantesca esplosione a Shahid Rajai, il più grande porto commerciale iraniano situato nella provincia di Hormozgan sullo stretto di Hormuz, a più di 1.000 chilometri a sud di Teheran, Iran. Diversi container sono esplosi, ferendo almeno 516 persone, secondo una stima provvisoria delle autorità iraniane.

Lo stesso porto, stando a quanto riporta il quotidiano israeliano Haaretz nella sua edizione online, era stato oggetto secondo Teheran di un cyberattacco da parte di Israele nel 2020.

TMNews

Papa, 150mila ad accompagnare il corteo verso Santa Maria Maggiore

Roma, 26 apr. (askanews) - Un lungo cordone di persone ha accompagnato il passaggio per le vie di Roma del corteo con il feretro di Papa Francesco, a bordo della papamobile, verso Santa Maria Maggiore.

Migliaia di fedeli ad attenderne l'arrivo, nelle immagini la folla davanti al Colosseo; tanti gli applausi, i cori come "Viva il Papa" e "Bravo Francesco", e i saluti calorosi mentre in alcune Chiese si sono sentiti alcuni rintocchi di campane al suo passaggio.

TMNews

Feretro di Francesco sulla papamobile arriva a Santa Maria maggiore

Roma, 26 apr. (askanews) - Il feretro di Papa Francesco a bordo della papamobile bianca è arrivato alla sua ultima destinazione: la Basilica di Santa Maria Maggiore, dove ha scelto di essere tumulato, come si vede nelle immagini di Vatican Media. Ad accoglierlo davanti all'ingresso principale della basilica i canonici con i ceri e il crocifisso. Tre drappi rossi adornano la facciata. Tra i presenti anche un gruppo di poveri, come annunciato nei giorni scorsi.

Il corteo, partito dalla porta del Perugino in Vaticano, ha percorso circa sei chilometri di distanza tra le vie del centro di Roma. La folla dietro le transenne lungo il percorso lo ha quasi ininterrottamente accompagnato da applausi e grida di "viva il Papa", "bravo" e "grazie Francesco".

TMNews