Milano (askanews) - L'arte è uno dei tasselli con cui la Milano cosmopolita di oggi dialoga con il mondo: a Palazzo Reale questa volta arrivano parte delle collezioni del Philadelphia Museum of Art, 50 opere di grande impatto e valore, da Cézanne a Paul Klee, che raccontano il periodo di "Impressionismo e avanguardie" e sebbene il primo termine - impressionismo - sia una sorta di garanzia dell'interesse del grande pubblico, è più sul secondo - avanguardie - che la mostra dà il meglio di sé, spalancando porte su pezzi di Picasso, di Kandinsky o di Rodin che profumano di vera grandezza. Matthew Affron, curatore del museo di Philadelphia e della mostra milanese: "E' molto interessante - ha detto ad askanews - vedere le collezioni e le opere in un nuovo luogo per noi curatori e anche per il pubblico. Perché tutto cambia quando sposti le opere. Qui abbiamo la possibilità di ripensare e di rivedere le nostre opere in una organizzazione che è cronologica, tematica e anche basata sulla storia dei collezionisti". Certo, alcuni Monet sono magnifici e Renoir riesce a essere sempre straordinario come il primo giorno, ma la fotografia che l'esposizione di Palazzo Reale scatta a un certo periodo storico va, per fortuna, oltre le semplici categorizzazioni dei movimenti, offrendo quell'ecletticità che è tipica dei musei e anche dello spirito dei collezionisti che negli anni hanno contribuito ad arricchire le pareti del Philadelphia Museum of Art. La mostra, in qualche modo, è anche un loro ritratto. "I collezionisti - ha aggiunto Affron - sono molto importanti per la storia delle'arte, perché sono le persone che spesso conoscono gli artisti e che formano delle collezioni che danno un'idea di come l'arte è stata vista in un momento storico. Noi a Philadelphia siamo molto fortunati perché abbiamo moltissimi collezionisti che hanno voluto donare le loro collezioni private a un museo pubblico per il pubblico". L'esposizione, che è curata anche da Jennifer Thompson e Stefano Zuffi, è promossa e prodotta dal Comune di Milano con MondoMostre Skira e resta aperta al pubblico dall'8 marzo al 2 settembre.
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