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Le mani di mafia e 'ndrangheta sulle scommesse online, 68 arresti

sabato 17 novembre 2018
2' di lettura

Roma (askanews) - "Follow the money". Seguendo il vecchio detto spesso usato da Giovanni Falcone gli investigatori sono riusciti a ricostruire finanziamenti e investimenti di una rete criminale ramificata in tutta Italia che gestiva un enorme giro miliardario di scommesse on-line. Da qui il mega blitz che dalle prime luci del giorno ha portato all'arresto di 68 persone. Tra questi compaiono diversi importanti esponenti della criminalità organizzata pugliese, reggina e catanese, nonché imprenditori e prestanome. Ottanta le perquisizioni in tutta Italia e sequestri per quasi un miliardo di euro. Sono i numeri della maxi operazione coordinata dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo e che ha coinvolto Guardia di Finanza, polizia, carabinieri e dia. I reati contestati sono tutti riconducibili all'associazione mafiosa, al trasferimento fraudolento di valori, al riciclaggio ed autoriciclaggio, all'illecita raccolta di scommesse online ed alla connessa fraudolenta sottrazione ai prelievi fiscali dei relativi guadagni. Le indagini hanno riguardato diversi gruppi criminali, 'ndrangheta, mafia e clan puglisi che si erano spartiti, e controllavano con modalità mafiose, il lucrosissimo mercato della raccolta illecita di scommesse su eventi sportivi e non. Si parla di un volume di giocate superiore a 4,5 miliardi di euro su diverse piattaforme online. Un sostanziale aiuto nelle indagini è stato fornito da un pentito, ex professionista del mondo delle scommesse. Fondamentali anche le intercettazioni. "Io cerco i nuovi adepti nelle migliori università mondiali e tu vai ancora alla ricerca di quattro scemi in mezzo alla strada che vanno a fare così.. Bam, bam!!". In una intercettazione agli atti dell'inchiesta così diceva un indagato. "Io cerco quelli che fanno così, invece: Pin, pin!! Che cliccano! Quelli cliccano e movimentano... E' tutta una questione di indice". "Se non battiamo le mafie - ha sottolineato il Procuratore della DNA Federico Cafiero de Raho - l'Italia non sarà in grado di decollare".

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25 aprile, il Tempio di Venere di Roma con la bandiera italiana

Roma, 25 apr. (askanews) - Il Tempio di Venere in Roma con la bandiera italiana, in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile. Le immagini sono state diffuse dal Ministero della Cultura.

TMNews

Orban e poi Starmer hanno incontrato Meloni a Palazzo Chigi

Roma, 25 apr. (askanews) - Circa un'ora di incontro a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il premier ungherese Viktor Orban. Si è trattato, viene spiegato, di una "visita di cortesia": Orban è a Roma per partecipare al funerale del papa.

Dopo Orban a Palazzo Chigi è arrivato anche il primo ministro britannico Keir Starmer. Anche per lui, hanno spiegato, è stata una "visita di cortesia", dato che sabato sarà tra i partecipanti delle esequie papali.

TMNews

Incontro Putin-Witkoff per Mosca "ha avvicinato posizioni Usa-Russia"

Mosca, 25 apr. (askanews) - Nelle immagini trasmesse dalla televisione di Stato russa, Vladimir Putin incontra al Cremlino l'inviato statunitense Steve Witkoff. Durato circa tre ore, questo è il loro quarto incontro in Russia da quando Donald Trump ha rilanciato le relazioni bilaterali a febbraio per trovare una soluzione al conflitto in Ucraina.

Secondo il consigliere del Cremlino, Yury Ushakov, l'incontro tra Putin e Witkoff ha aiutato ad avvicinare le posizioni di Russia e Usa. "In conformità con l'accordo raggiunto tra i presidenti di Russia e Stati uniti, un dialogo russo-statunitense produttivo a vari livelli continuerà a essere svolto nella modalità più attiva" ha detto Ushakov ai giornalisti, secondo quanto riportano i media russi.

"Questa conversazione - ha continuato - ha reso possibile avvicinare ulteriormente le posizioni di Russia e Stati uniti non solo sull'Ucraina, ma anche su numerose altre questioni internazionali".

TMNews

A San Pietro anche presidente libanese Aoun, brasiliano Lula e Orban

Roma, 25 apr. (askanews) - Il presidente libanese Joseph Aoun, il collega brasiliano Luiz Inàcio Lula da Silva, il presidente lituano Gitanas Nauseda e il primo ministro ungherese Viktor Orbàn hanno reso omaggio alla salma di Papa Francesco esposta nella Basilica di San Pietro. I funerali del pontefice, a cui parteciperanno numerosi leader mondiali, si tengono sabato 26 aprile alle 10.

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