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#GiùLeManiDallInformazione, il flash mob dei giornalisti a Milano

sabato 17 novembre 2018
2' di lettura

Milano (askanews) - #GiùLeManiDallInformazione, con questo slogan si è tenuto anche a Milano, come in diverse altre città d'italia, il flash mob promosso dalla Federazione Nazionale della Stampa e organizzato nel capoluogo lombardo dalla Associazione Lombarda dei Giornalisti. Appuntamento davanti alla Prefettura, in via Vivaio, dove un centinaio di giornalisti, con cartelli e striscioni ha manifestato in difesa della libertà di stampa contro gli attacchi alla categoria da parte del governo, nella persona del vicepremier pentastellato Luigi Di Maio. "Il senso di questo flash mob - ha spiegato il presidente dell'Associazione Lombarda Giornalisti, Paolo Perucchini - è un messaggio molto chiaro che la categoria, i giornalisti, lanciano a tutti, in particolare alla politica che sta attaccando con veemenza, con insulti, con epiteti, il nostro mestiere e la nostra attività. Lo facciamo non come 'casta' ma come paladini di quello che è il valore principale di un Paese democratico ovvero la libertà d'informazione e la libertà di conoscenza. Questo è importante, quello che è successo negli ultimi giorni sta delineando un clima davvero preoccupante; non si era mai visto nella storia di questo Paese che un vice premier attaccasse in questo modo, con liste dei buoni, e probabilmnte anche dei cattivi, i giornalisti. Questo vuol dire che qualcuno vuol mettere sotto bavaglio l'informazione e controllare le proprie dichiarazioni? Già lo fanno con le dirette, saltando le mediazioni ma è fondamentale che si torni ad avere un'informazione gestita da giornalisti in maniera corretta e dignitosa". "Noi continueremo a lavorare con la schiena dritta - ha concluso Perucchini - mi aspetto dal punto di vista della politica che ci sia rispetto del nostro ruolo, un coinvolgimento sugli sviluppi di questo settore, ci possano essere iniziative importanti da condividere, Dobbiamo trovare un dialogo; noi la porta l'abbiamo aperta, la politica, se ha interesse ad avere un'informazione di qualità, venga a bussare e noi risponderemo".

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25 aprile, il Tempio di Venere di Roma con la bandiera italiana

Roma, 25 apr. (askanews) - Il Tempio di Venere in Roma con la bandiera italiana, in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile. Le immagini sono state diffuse dal Ministero della Cultura.

TMNews

Orban e poi Starmer hanno incontrato Meloni a Palazzo Chigi

Roma, 25 apr. (askanews) - Circa un'ora di incontro a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il premier ungherese Viktor Orban. Si è trattato, viene spiegato, di una "visita di cortesia": Orban è a Roma per partecipare al funerale del papa.

Dopo Orban a Palazzo Chigi è arrivato anche il primo ministro britannico Keir Starmer. Anche per lui, hanno spiegato, è stata una "visita di cortesia", dato che sabato sarà tra i partecipanti delle esequie papali.

TMNews

Incontro Putin-Witkoff per Mosca "ha avvicinato posizioni Usa-Russia"

Mosca, 25 apr. (askanews) - Nelle immagini trasmesse dalla televisione di Stato russa, Vladimir Putin incontra al Cremlino l'inviato statunitense Steve Witkoff. Durato circa tre ore, questo è il loro quarto incontro in Russia da quando Donald Trump ha rilanciato le relazioni bilaterali a febbraio per trovare una soluzione al conflitto in Ucraina.

Secondo il consigliere del Cremlino, Yury Ushakov, l'incontro tra Putin e Witkoff ha aiutato ad avvicinare le posizioni di Russia e Usa. "In conformità con l'accordo raggiunto tra i presidenti di Russia e Stati uniti, un dialogo russo-statunitense produttivo a vari livelli continuerà a essere svolto nella modalità più attiva" ha detto Ushakov ai giornalisti, secondo quanto riportano i media russi.

"Questa conversazione - ha continuato - ha reso possibile avvicinare ulteriormente le posizioni di Russia e Stati uniti non solo sull'Ucraina, ma anche su numerose altre questioni internazionali".

TMNews

A San Pietro anche presidente libanese Aoun, brasiliano Lula e Orban

Roma, 25 apr. (askanews) - Il presidente libanese Joseph Aoun, il collega brasiliano Luiz Inàcio Lula da Silva, il presidente lituano Gitanas Nauseda e il primo ministro ungherese Viktor Orbàn hanno reso omaggio alla salma di Papa Francesco esposta nella Basilica di San Pietro. I funerali del pontefice, a cui parteciperanno numerosi leader mondiali, si tengono sabato 26 aprile alle 10.

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