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"Cosa fai a Capodanno?", Argentero nel "cinepanettone avvelenato"

sabato 17 novembre 2018
2' di lettura

Roma, (askanews) - Il titolo può essere fuorviante: "Cosa fai a Capodanno?", opera prima di Filippo Bologna, non è la classica commedia di Natale, ma una black comedy con un po' di thriller e di noir. In uno chalet di montagna si ritrovano per il veglione delle coppie di scambisti, differenti per personalità, ambiente sociale, intenti. Ma più che il sesso protagonista della loro serata sarà una resa dei conti a tinte cupe. Bologna, che è uno dei cosceneggiatori di "Perfetti sconosciuti", definisce così il film, che sarà nei cinema il 25 novembre: "E' un cinepanettone avvelenato, è l'ultimo atto del cinepanettone, mi sembrava di dargli degna sepoltura. Bisogna cercare di osare e di allontanarci da moduli di un cinema che ormai è estinto, mi interessava la contaminazione, mi interessava di recepire anche delle sollecitazioni che arrivano dalle serie, da un certo cinema che si nutre di cinema senza essere un citazionista a oltranza". Luca Argentero è uno dei protagonisti del film, insieme a Ilenia Pastorelli, Alessandro Haber, Vittoria Puccini, Isabella Ferrari, Valentina Lodovini, Riccardo Scamarcio. Del suo personaggio dice: "E' una merdaccia, come dice Haber. Rimane coerente a se stesso, sbaglia, continuerà a sbagliare, rimarrà meschino. E questa è la cosa che non mi succede tanto spesso, perché spesso il personaggio inizia come uno debole umanamente ma poi ha occasione di riscatto, in questo caso non ce l'ha". A proposito del Capodanno Argentero dice: "Non è una cosa che aspetto con i brividi lungo la schiena, come dice Filippo hai un po' sempre la sensazione che da un'altra parte ci sia una festa più divertente di dove sei tu".

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Vancouver in lutto dopo l'auto sulla folla che ha ucciso 11 persone

Vancouver, 28 apr. (askanews) - Vancouver in lutto dopo la strage durante una festa tradizionale della comunità filippina, quando un'auto è piombata sulla folla uccidendo 11 persone. I feriti sono decine.

Alla guida dell'auto, un suv, un 30enne con problemi di salute mentale, secondo quanto riferito dalla polizia, che dunque esclude la pista terroristica per una tragedia avvenuta proprio nell'ultima domenica di campagna elettorale prima delle elezioni.

Mohamad Sariman stava lavorando in uno dei tanti banchetti che vendevano cibo da strada quando ha sentito lo schianto:

"Ho guardato fuori dal finestrino e ho visto un corpo a terra. E ho pensato: "Oh mio Dio, cosa sta succedendo?". E poi ho guardato a destra, ho visto corpi dappertutto".

Cordoglio dalle Filippine, il cui presidente Ferdinand Marcos Jr. Si è detto "completamente sconvolto".

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Il Liverpool vince la Premier League: la gioia dei tifosi

Liverpool, 28 apr. (askanews) - I tifosi del Liverpool festeggiano la vittoria nella Premier League conquistata domenica dopo aver battuto il Tottenham per 5-1 ad Anfield. Per il Liverpool è la 20esima vittoria nel Campionato inglese.

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L'omaggio di 110 cardinali alla tomba del Papa a Santa Maria Maggiore

Roma, 28 apr. (askanews) - Più di 110 i cardinali a Roma hanno reso omaggio alla tomba di Papa Francesco a Santa Maria Maggiore.

I porporati, presieduti dal cardinale Rolandas Makrickas, sono arrivati nella basilica mariana colma di fedeli passando per la Porta Santa.

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A Roma si accelera sull'Ucraina, Putin da Mosca: "Kiev ha fallito"

Roma, 26 apr. (askanews) - E' presto per dire che siano state ore decisive, ma di certo a Roma a margine del funerale in mondovisione di Papa Francesco - che mai aveva smesso di invocare la pace tra Russia e Ucraina - c'è stata un'accelerazione degli sforzi in corso per raggiungere un cessate il fuoco. L'immagine che meglio li riassume è quella del breve incontro fra Donald Trump e Volodymyr Zelensky proprio a San Pietro, un colloquio informale durato una quindicina di minuti. Zelensky ha poi ringraziato Trump in un post su X (ex Twitter), parlando di un "buon incontro", e anche la Casa Bianca lo ha definito produttivo. Dopo i funerali in Vaticano Zelensky è corso a Palazzo Chigi per un incontro con Giorgia Meloni, durato circa 45 minuti, mentre Meloni a sua volta ha salutato Donald Trump a margine delle esequie in Vaticano; ma il presidente Ucraino ha avuto bilaterali separati anche con il presidente francese Emmanuel Macron a Palazzo Bonaparte e con il premier britannico Keir Starmer, tutti a Roma per l'ultimo saluto al pontefice.

Nelle stesse ore da Mosca arrivavano immagini diverse: il presidente Vladimir Putin, il cui esercito nelle ultime settimane ha intensificato gli attacchi su obiettivi civili in Ucraina, ha incontrato da remoto il capo di stato maggiore russo Valery Gerasimov che gli ha riferito, a favore di telecamere, che tutta la regione russa del Kursk, occupata a sorpresa dall'Ucraina nell'autunno del 2024, sarebbe ormai stata liberata, ache grazie all'impiego di soldati nordcoreani. Putin ha commentato che secondo lui questo "crea le condizioni per un'ulteriore azione di successo delle nostre truppe in altri settori chiave del fronte e avvicina la sconfitta" di quello che ha definito "il regime neonazista" di Kiev che avrebbe "fallito". Lo stato maggiore ucraino ha smentatito le dichiarazione di Mosca, affermando che "la situazione è difficile", ma le unità di Kiev continuerebbero a "mantenere le loro posizioni".

Ma al di là delle propaganda, qualcosa potrebbe muoversi davvero: il portavoce del Cremlino ha fatto sapere sempre oggi che Putin, durante l'incontro avuto ieri con l'inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, ha confermato la disponibilità della Russia a negoziare con l'Ucraina senza precondizioni. Mentre per interposta persona è arrivata l'apertura di Kiev: "L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato", ha scritto Macron su X (ex Twitter), poco dopo l'incontro con Zelensky a Roma.

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