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Migranti, torna la rotta di Gibilterra: sbarchi triplicati

sabato 15 dicembre 2018
2' di lettura

Roma, (askanews) - Il vento, il freddo e il mare in tempesta non hanno impedito ai migranti di attraversare il Mediterraneo. Quel tratto di mare dal Marocco alla Spagna, attraverso lo Stretto di Gibilterra. Un tratto relativamente breve e di cui si parla poco, costato però la vita quest'anno a centinaia di disperati in fuga dai loro paesi per raggiungere l'Europa. Mentre passare per la rotta verso l'Italia è diventato più difficile negli ultimi due anni, l'anno scorso 53.000 migranti sono arrivati in Spagna via mare, un numero triplicato rispetto all'anno precedente. Solo 14 km separano il Marocco dalla regione spagnola dell'Andalusia, ma la breve distanza non è una garanzia di arrivare sani e salvi. Adolfo Serrano, responsabile del Centro di Coordinamento di Soccorso marittimo a Tarifa. "In condizioni meteo non buone - spiega - con un mare che cambia rapidamente, con forti correnti e con la nebbia in agguato, è francamente un viaggio molto pericoloso". Soprattutto perché gli scafisti ammassano i migranti su gommoni e imbarcazioni fatiscenti che facilmente si ribaltano. Piccole barche difficili anche da localizzare con i radar. Così è stato per i 23 migranti morti a novembre a largo di Barbate, alla deriva durante una tempesta; non sono stati individuati in tempo. Solo altri 21 a bordo sono sopravvissuti. Abou, 18 anni, originario della Costa D'Avorio, è uno dei 53mila arrivati nel Sud della Spagna lo scorso anno, un numero che supera di tre volte il dato del 2017. Sbarcato ad Almeria, ora è a Madrid. Ha attraversato l'Africa Settentrionale, poi in mare il Mediterraneo. Ci ha messo due anni per raggiungere l'Europa. "Le donne piangevano, anche gli uomini piangevano. Io no, ma non stavo bene - dice ricordando i momenti più difficili - pensavo che la mia vita fosse finita, davvero, pensavo di morire". Salvato in mare, lui ce l'ha fatta, ora sta cercando lavoro in Spagna e vuole ottenere la residenza. In tanti, però, hanno perso la vita in quel bravo tratto di mare: circa 700 quest'anno. Molti di loro sono seppelliti nel cimitero di Tarifa, la maggior parte non sono mai stati identificati.

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Putin riceve Al-Sisi: "Egitto nostro partner fondamentale in Africa"

Mosca, 9 mag. (askanews) - Immagini dell'incontro bilaterale tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, con le rispettive delegazioni a Mosca, dove il leader egiziano si trova per partecipare alle celebrazioni per l'80esimo anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica.

"Oggi le relazioni Russia-Egitto si stanno sviluppando con successo, la nostra cooperazione è multiforme, basata sulle disposizioni dell'accordo di partenariato globale e cooperazione strategica", ha detto Putin.

L'Egitto è il partner fondamentale della Russia in Africa, ha proseguito Putin: "I nostri Paesi coordinano gli approcci sulle questioni internazionali di attualità, inclusa la situazione in Medio Oriente".

"Stiamo rafforzando la nostra interazione e le consultazioni politiche. Pertanto, spero vivamente che la riunione della commissione intergovernativa tra i nostri Paesi si svolga con successo dal 12 al 14 maggio di quest'anno", ha dichiarato da parte sua al-Sisi.

TMNews

Scheinbaum: Messico ha fatto causa a Google per "Golfo d'America"

Città del Messico, 9 mag. (askanews) - Il Messico ha fatto causa a Google per aver cambiato il nome del Golfo del Messico in "Golfo d'America" per gli utenti di Google Maps negli Stati Uniti, ha dichiarato la presidente Claudia Sheinbaum. "La causa è già stata intentata", ha dichiarato Sheinbaum nella sua conferenza stampa mattutina, senza precisare dove e quando è stata presentata.

"È già stata intentata una causa (contro Google). C'è già stata una prima risoluzione e stiamo aspettando".

"Quello che stiamo dicendo è che Google dovrebbe mettere Golfo d'America, dove si trova Golfo d'America, che è la parte che corrisponde al territorio degli Stati Uniti, e mettere Golfo del Messico nella parte territoriale che corrisponde a Messico e Cuba".

TMNews

Gaza senza cibo, la disperata distribuzione a Khan Yunis

Khan Yunis, 9 mag. (askanews) - Le terribili immagini della distribuzione di cibo alla popolazione di Gaza vicino alla città di Khan Yunis nel sud della Striscia.

Gli Stati Uniti hanno annunciato una nuova fondazione per distribuire cibo a Gaza, a fianco degli sforzi delle Nazioni Unite; il blocco degli aiuti (Israele ha chiuso l'ingresso due mesi fa) ha portato la carestia nel territorio già tormentato dall'offensiva israeliana alla caccia dei leader di Hamas.

Hani Abu Al-Qasim, uno dei dipendenti dell'organizzazione che distribuisce il cibo, dice "Oggi è l'ultimo giorno che questa cucina funziona, siamo obbligati a chiudere. Fra due o tre giorni non troveranno più cibo. Bisogna fare pressione sull'occupante (Israele) perché apra un corridoio umanitario per far entrare gli aiuti che sono bloccati ai valichi. Ci sono centinaia di tonnellate ma noi non troviamo neanche un grammo".

TMNews

Yemen, Houthi rivendicano lancio missile contro aeroporto Tel Aviv

Roma, 9 mag. (askanews) - I ribelli Houthi yemeniti hanno rivendicato l'attacco contro l'aeroporto di Tel Aviv in Israele, dove l'esercito israeliano ha detto di aver intercettato il lancio di un missile proveniente dallo Yemen. Il portavoce militare Yahya Saree, ha dichiarato:

"La forza missilistica delle Forze Armate yemenite ha condotto un'operazione militare di alta qualità contro l'aeroporto di Lod, noto all'occupazione israeliana come aeroporto Ben-Gurion, nella regione occupata di Jaffa, con un missile balistico ipersonico. Il missile ha colpito con successo il bersaglio. I sistemi di intercettazione del nemico non sono riusciti a fermarlo, costringendo milioni di coloni sionisti a rifugiarsi nei rifugi e interrompendo le operazioni aeroportuali per quasi un'ora".

"La forza aerea dei droni delle Forze armate yemenite ha condotto un'operazione militare prendendo di mira un obiettivo nemico israeliano di vitale importanza nella regione occupata di Jaffa, utilizzando un drone 'Yafa'", ha aggiunto.

"Le forze armate yemenite ribadiscono il loro avvertimento alle compagnie aeree che non hanno ancora rispettato la decisione di vietare i voli: devono interrompere immediatamente i voli verso i territori palestinesi occupati, come hanno fatto altre compagnie aeree", ha messo in guardi

TMNews