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Bmw Italia: focus su elettrificazione e Csr in incontro fine anno

sabato 15 dicembre 2018
2' di lettura

Milano, 12 dic. (askanews) - Presente e futuro dell'auto elettrica e ibrida e principali progretti sviluppati in ambito Csr o responsabilità sociale d'impresa. Questi i temi più importanti toccati dal presidente e Ad di Bmw Italia, Sergio Solero, nel suo discorso in occasione del tradizionale incontro di fine anno con stampa e main partner della casa automobilistica, che si è svolto presso il ristorante dello chef Andrea Berton a Milano. Per quanto riguarda l'elettrico e l'ibrido Bmw si è confermata leader di mercato sia a livello globale sia in Europa con 140mila auto vendute nel 2018, che portano il totale del parco circolante elettrificato Bmw a quota 340mila unità. Un dato in linea con l'obiettivo di arrivare a mezzo milione di veicoli elettrificati venduti nel 2019, grazie anche al lancio di modelli di grande appeal come la Mini 100% elettrica, mentre nel 2021 è attesa l'avvenieristica Bmw iNext. Positivo l'andamento delle vendite anche in Italia dove il gruppo è leader di mercato, come ha spiegato l'Ad Sergio Solero: "Iniziamo a vedere dei dati confortanti, la gente chiede l'elettrificazione soprattutto in ambito urbano e metropolitano. E quest'anno è un altro anno di grande tasso di crescita. Cresciamo di oltre il 50% con le vetture elettrificate del gruppo, consegneremo oltre 2.200 unità fra Bmw e Mini elettrificate che significa una vettura su quattro nel mercato italiano". Altro tema toccato è quello della responsabilità sociale di impresa. Il programma di Csr di Bmw Italia, battezzato SpecialMente e incentrato su cultura, dialogo interculturale, inclusione sociale, sicurezza stradale e sostenibilità, ha raggiunto oltre 750mila persone dal lancio nel 2001, mentre il sito web specialmente.bmw.it, dal lancio a fine 2015 ha ospitato 500 contributi ed è stato visitato da oltre 100mila persone. "Noi crediamo - ha spiegato Solero - che ogni azienda moderna che guardi al futuro debba necessariamente porsi anche come esempio e reinvestire una parte del successo che la società ci da nella società stessa. Quindi è bello mettere sul campo attività che ci permettono di aprire strade che poi speriamo altri seguiranno". Fra le iniziative messe in campo quest'anno, spicca la partnership con l'ospedale San Raffaele per costruire il primo master in Italia e in Europa dedicato alla formazione di personale specializzato in terapia ricreativa da impiegare nel Dynamo Camp, la struttura creata sulle colline pistoiesi e sostenuta da Bmw che ospita gratuitamente ragazzi con gravi patologie neurodegenerative e le loro famiglie. Altro progetto importante è quello nato dalla conoscenza delle discipline Paralimpiche e che punta, in accordo con la Federazione Italiana Bocce, a costruire una squadra da portare a Tokyo 2020. Infine altro risultato importante raggiunto da Bmw Italia, è quello di essere stata riconosciuta come una delle imprese più attrattive per il mercato del lavoro italiano nel 2018: "Vedere che viene riconosciuto anche in ambito universitario è il premio migliore che possiamo ottenere", ha concluso l'Ad di Bmw Italia.

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Tajani: Regeni? Ad Al-Sisi augurio collaborazione giudiziaria proceda

Il Cairo, 24 apr. (askanews) - "Ho detto che ci auguriamo che la collaborazione giudiziaria possa procedere e si possa risolvere il problema con la soddisfazione di entrambi i Paesi, perché è giusto che ci sia la conclusione di un procedimento giudiziario in corso". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, al termine dell'incontro con il presidente egiziano Al-Sisi, ha risposto a margine a chi gli chiedeva se nel corso del colloquio è stato affrontato il caso Regeni.

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Tajani: Italia sostiene Egitto in tutti i modi per cessate fuoco Gaza

Il Cairo, 24 apr. (askanews) - "L'Italia sosterrà in tutti i modi il tentativo di mediazione egiziana per arrivare a un cessate il fuoco prolungato tra Israele ed Hamas. Il lavoro dell'Egitto non è facile, ma ho messo a totale disposizione il nostro Paese perché si possa raggiungere la pace in questa tormentata area mediorientale. Anche per quanto riguarda la ricostruzione abbiamo rinnovato totale sostegno all'azione egiziana. Abbiamo detto che siamo pronti a fare tutto ciò che potrebbe essere utile per favorire la mediazione egiziana": lo ha affermato dal Cairo il ministro degli Esteri e vice-premier Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a margine, al termine dell'incontro con il Presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi.

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Tajani al Cairo: attacchi Houthi problema grave, 7 mld danni a Egitto

Il Cairo, 24 apr. (askanews) - "C'è una comunità d'intenti per cercare di garantire la libertà di navigazione attraverso Suez e attraverso il Mar Rosso. È un problema quello degli attacchi degli Houthi grave per l'Egitto, perché ha avuto danni enormi, circa 7 miliardi di dollari. Noi abbiamo avuto danni per le nostre imprese esportatrici, più le spese che dobbiamo profondere per la presenza della nostra Marina militare che deve garantire la libertà di navigazione nel Mar Rosso": lo ha dichiarato il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a margine al termine del colloquio con il presidente egiziano Al-Sisi al Cairo.

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Ai funerali del papa occhi puntati su Trump, Zelensky e Von der Leyen

Roma, 24 apr. (askanews) - Sono più di 170 le delegazioni attese per i funerali di Papa Francesco, sabato 26 aprile (alle 20) sul sagrato della Basilica di San Pietro: in prima fila ovviamente capi di Stato e di governo, sovrani e leader spirituali. Amici e cosiddetti "nemici", come il presidente dell'Argentina Javier Milei, che in passato non ha risparmiato critiche, insulti compresi, verso Francesco. Ma gli occhi restano puntati su Donald Trump, che in partenza venerdì prevede una trasferta di meno di 24 ore, rendendo poco fattibile un incontro decisivo sull'Ucraina o sulla guerra dei dazi a margine delle esequie del Pontefice.

Come è noto, ci sarà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma dopo il no alle pressioni americane per accettare un piano considerato da Kiev piuttosto una dichiarazione di resa, tra i due non tira buona aria.

E ci sarà soprattutto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, che la premier Giorgia Meloni vorrebbe vedere formalmente a colloquio con il presidente americano: anche qui, però, difficile che si intavoli qualcosa che assomigli a un vero vertice.

Ci saranno inoltre il presidente francese Emmanuel Macron e i reali di Spagna Felipe VI e Letizia. Per la Germania sia il presidente Frank-Walter Steinmeier che il cancelliere uscente Olaf Scholz e per la Gran Bretagna il principe William e il primo ministro Keir Starmer. Poi i capi di stato di Portogallo, Svizzera, i leader di diversi paesi balcanici, il presidente polacco Andrzej Duda. Ci sarà anche il presidente brasiliano Luis Inacio Lula da Silva.

E a Roma convergeranno delegazioni di tutte le confessioni religiose, dal grande Imam di Al Azhar, Ahmad al Tayyebb, che è stato un importante interlocutore del Papa nel mondo musulmano, a una delegazione della comunità ebraica e il rabbino capo di Roma Riccardo di Segni. Da Mosca per il patriarcato ortodosso arriva il metropolita Antonij.

I "grandi" assenti restano il presidente Vladimir Putin, che ha deciso di inviare la ministra della Cultura Olga Ljubimova e il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che si è fatto notare nei giorni scorsi per non aver offerto le sue condoglianze al Papa.

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