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Claudio Baglioni all'Arena di Verona: festa per 50 anni di musica

sabato 15 settembre 2018
2' di lettura

Verona, (askanews) - Tre concerti all'Arena di Verona il 14, 15 e 16 settembre per celebrare i 50 anni di Claudio Baglioni in musica, dal 1968 a oggi, una storia raccontata in ordine cronologico: va in scena "Al centro", spettacolo dove per la prima volta il palco è appunto al centro e tutti i posti nell'anfiteatro sono numerati. Sabato 15 settembre il concerto viene trasmesso in diretta in prima serata alle ore 21.05 su Rai 1. La scena è composta da 8 pedane computerizzate nella parte centrale che creano movimenti verticali di diverse misure e forme, per un palco di 450 metri quadrati in evoluzione, capace di trasformarsi a seconda dei brani eseguiti. Sono tanti gli elementi visivi e scenografici che hanno rappresentato la storia dei live di Claudio Baglioni, uno su tutti la valigia, simbolo del viaggio. Con Baglioni sul palco ci sono 22 musicisti polistrumentisti che, grazie a fiati e archi, permettono alle canzoni di avere arrangiamenti nuovi, poi 26 artisti di altre discipline, tra ballerini e acrobati e oltre 100 performer, con 20 cambi d'abito. Dopo le 3 date all Arena di Verona, il 16 ottobre da Firenze inizierà il tour di "Al centro", a marzo 2019 Baglioni tornerà con la seconda parte del tour. In occasione del primo dei tre concerti è stato pubblicato online sul canale Vevo ufficiale dell'artista il video di "Al centro", brano strumentale composto appositamente per essere la colonna sonora di 50 anni di storia: una suite strumentale che accompagna il tour omonimo. Ideato da Guido Tognetti e diretto da Gaetano Morbioli per Run Multimedia, è un viaggio in cui la gente "comune", diversa per età, cultura, provenienza, si unisce a un cast di attori italiani, che tutti insieme si muovono verso la meta misteriosa, proprio l'Arena di Verona, dove li aspetta Baglioni: da Diego Abatantuono a Valeria Solarino.

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Vancouver in lutto dopo l'auto sulla folla che ha ucciso 11 persone

Vancouver, 28 apr. (askanews) - Vancouver in lutto dopo la strage durante una festa tradizionale della comunità filippina, quando un'auto è piombata sulla folla uccidendo 11 persone. I feriti sono decine.

Alla guida dell'auto, un suv, un 30enne con problemi di salute mentale, secondo quanto riferito dalla polizia, che dunque esclude la pista terroristica per una tragedia avvenuta proprio nell'ultima domenica di campagna elettorale prima delle elezioni.

Mohamad Sariman stava lavorando in uno dei tanti banchetti che vendevano cibo da strada quando ha sentito lo schianto:

"Ho guardato fuori dal finestrino e ho visto un corpo a terra. E ho pensato: "Oh mio Dio, cosa sta succedendo?". E poi ho guardato a destra, ho visto corpi dappertutto".

Cordoglio dalle Filippine, il cui presidente Ferdinand Marcos Jr. Si è detto "completamente sconvolto".

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Il Liverpool vince la Premier League: la gioia dei tifosi

Liverpool, 28 apr. (askanews) - I tifosi del Liverpool festeggiano la vittoria nella Premier League conquistata domenica dopo aver battuto il Tottenham per 5-1 ad Anfield. Per il Liverpool è la 20esima vittoria nel Campionato inglese.

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L'omaggio di 110 cardinali alla tomba del Papa a Santa Maria Maggiore

Roma, 28 apr. (askanews) - Più di 110 i cardinali a Roma hanno reso omaggio alla tomba di Papa Francesco a Santa Maria Maggiore.

I porporati, presieduti dal cardinale Rolandas Makrickas, sono arrivati nella basilica mariana colma di fedeli passando per la Porta Santa.

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A Roma si accelera sull'Ucraina, Putin da Mosca: "Kiev ha fallito"

Roma, 26 apr. (askanews) - E' presto per dire che siano state ore decisive, ma di certo a Roma a margine del funerale in mondovisione di Papa Francesco - che mai aveva smesso di invocare la pace tra Russia e Ucraina - c'è stata un'accelerazione degli sforzi in corso per raggiungere un cessate il fuoco. L'immagine che meglio li riassume è quella del breve incontro fra Donald Trump e Volodymyr Zelensky proprio a San Pietro, un colloquio informale durato una quindicina di minuti. Zelensky ha poi ringraziato Trump in un post su X (ex Twitter), parlando di un "buon incontro", e anche la Casa Bianca lo ha definito produttivo. Dopo i funerali in Vaticano Zelensky è corso a Palazzo Chigi per un incontro con Giorgia Meloni, durato circa 45 minuti, mentre Meloni a sua volta ha salutato Donald Trump a margine delle esequie in Vaticano; ma il presidente Ucraino ha avuto bilaterali separati anche con il presidente francese Emmanuel Macron a Palazzo Bonaparte e con il premier britannico Keir Starmer, tutti a Roma per l'ultimo saluto al pontefice.

Nelle stesse ore da Mosca arrivavano immagini diverse: il presidente Vladimir Putin, il cui esercito nelle ultime settimane ha intensificato gli attacchi su obiettivi civili in Ucraina, ha incontrato da remoto il capo di stato maggiore russo Valery Gerasimov che gli ha riferito, a favore di telecamere, che tutta la regione russa del Kursk, occupata a sorpresa dall'Ucraina nell'autunno del 2024, sarebbe ormai stata liberata, ache grazie all'impiego di soldati nordcoreani. Putin ha commentato che secondo lui questo "crea le condizioni per un'ulteriore azione di successo delle nostre truppe in altri settori chiave del fronte e avvicina la sconfitta" di quello che ha definito "il regime neonazista" di Kiev che avrebbe "fallito". Lo stato maggiore ucraino ha smentatito le dichiarazione di Mosca, affermando che "la situazione è difficile", ma le unità di Kiev continuerebbero a "mantenere le loro posizioni".

Ma al di là delle propaganda, qualcosa potrebbe muoversi davvero: il portavoce del Cremlino ha fatto sapere sempre oggi che Putin, durante l'incontro avuto ieri con l'inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, ha confermato la disponibilità della Russia a negoziare con l'Ucraina senza precondizioni. Mentre per interposta persona è arrivata l'apertura di Kiev: "L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato", ha scritto Macron su X (ex Twitter), poco dopo l'incontro con Zelensky a Roma.

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