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Corepla, casetta rifugio con plastica raccolta nel Po e riciclata

sabato 10 novembre 2018
2' di lettura

Rimini, 9 nov. (askanews) - La plastica abbandonata, raccolta e poi riciclata, può diventare uno strumento per affrontare situazioni di emergenza. E' questo il risultato del progetto sperimentale presentato a Ecomondo da Corepla che, assieme all'Ong Waste Free Oceans, ha realizzato un prototipo di casetta-rifugio con la plastica raccolta lungo il fiume Po. Antonello Ciotti, presidente del Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica. "Con Waste Free Oceans e con una società inglese abbiamo chiuso il loop, abbiamo fatto una vera economia circolare: producendo dai rifiuti raccolti dal fiume una casetta, una sorta di casa rifugio che può essere costruita in quattro ore, ha un costo estremamente limitato e può servire in quei casi in cui serve un rifugio in tempi brevi e in casi estremi". Parte dei rifiuti plastici raccolti con barriere sperimentali in polietilene nel fiume Po, dopo essere stati riciclati da Corepla, sono stati inviati all'impianto Storm Board del gruppo inglese Protomax Plastics, azienda specializzata nella produzione di lastre in plastica riciclata che trovano impiego soprattutto nel settore dell'edilizia, e in seguito sono stati trasformati in pannelli destinati a costruire le casette. Lorenzo Barone, segretario generale dell'Autorità di Bacino distrettuale del Fiume Po: "I risultati sono sicuramente positivi, per due aspetti:" spiega, "durante il periodo di magra il quantitativo di plastica raccolta non è stata eccessiva perché, per fortuna, si ha avuto un'evidenza che il fiume non portava tantissima plastica. Dall'altra parte positivo anche perché il quantitativo di plastica che è stato intercettato e recuperato nella parte dove c'erano le barriere, è stato recuperato con buona approssimazione per un quantitativo superiore dell'80%". Partner del progetto, la Fondazione per lo sviluppo sostenibile. Il responsabile ricerche e progetti, Andrea Barbabella, spiega: "Da alcuni mesi, prima dell'estate, insieme a Castalia e a Corepla, la Fondazione per lo sviluppo sostenibile ha avviato una sperimentazione che per la prima volta in Italia e probabilmente anche in Europa tenta di intercettare la plastica nei fiumi prima che arrivi in mare. L'80% del marine litter deriva da terra e non da plastica gettata direttamente in mare. Il vantaggio importante è che questa plastica è meno degradata, è più facilmente riciclabile e recuperabile rispetto alla plastica che noi raccoglieremmo in mare. La sperimentazione sta andando bene, sta dando buoni risultati". Al termine di Ecomondo, i pannelli, velocemente montabili e smontabili, verranno inviati nell'isola di Lesbo, in Grecia, dove si trova uno dei più grandi campi profughi d'Europa, con l'obiettivo di utilizzare in futuro i rifiuti plastici prodotti e raccolti nel campo stesso.

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25 aprile, Milano sotto il sole: corteo in festa lungo corso Matteotti

Milano, 25 apr. (askanews) - "Sobri domani" recita un cartello al corteo per gli 80 anni della Liberazione dal Nazifascismo: questo 25 aprile affiancato al lutto papale e a tante polemiche alla fine è scorso, nella manifestazione nazionale di Milano, come una giornata di festa aiutata da un gran sole primaverile. Le immagini del corteo lungo Corso Matteotti.

TMNews

A 80 anni dalla Liberazione festoso corteo dell'Anpi attraversa Roma

Roma, 25 apr. (askanews) - Un festoso e colorato corteo dell'Anpi è sfilato per le vie del quartiere Garbatella e Ostiense a Roma per arrivare a Parco Schuster e proguire con canti e comizi, nel giorno degli 80 anni dalla Liberazione dal nazifascismo.

Oltre a uno striscione con la scritta "I Partigiani" - retto tra gli altri da Marina Pierlorenzi, presidente dell'Anpi Roma, e Marta Bonafoni, consigliere regionale del Pd - una grande foto di Papa Francesco ha accompagnato i presenti. "Perché per me è il rappresentante della lotta universale per i diritti umani, della non violenza e della giustizia sociale e quindi deve essere qui essendo il difensore dei diritti umani, lui ha anche chiesto verità e giustizia per i desaparecidos. E poi ci dà tanta allegria, oggi sarebbe stato insieme alla gente", ha detto Angel Marasca, presidente della sezione Anpi Roma.

TMNews

25 aprile, decine di migliaia in corteo a Milano arrivano a piazza Duomo

Milano, 25 apr. (askanews) - Sono decine di migliaia le persone alla manifestazione nazionale promossa a Milano dall'Anpi per celebrare l'80esimo anniversario dalla Liberazione. Il corteo è arrivata in piazza Duomo, per gli interventi istituzionali (hanno preso la parola il sindaco Giuseppe Sala, il segretario Cgil Maurizio Landini e il presidente Anpi Gianfranco Pagliarulo) dopo aver sfilato lungo le vie del centro di Milano.

Sotto la Madonnina non c'è la Brigata Ebraica, che ha sfilato scortata dai City Angels insieme una rappresentanza del popolo ucraino e - come preannunciato - ha lasciato il corteo prima della fine del percorso. Tra le migliaia di manifestanti scesi in piazza ci sono anche diverse centinaia di attivisti pro Pal, antagonisti e militanti dei centri sociali milanesi. Il loro obiettivo dichiarato era conquistare la testa del corteo: per questo si sono riuniti all'angolo tra corso Venezia e via Palestro, punto di ritrovo e di partenza della manifestazione, con ampio anticipo rispetto all'orario previsto. E' così partita una trattativa con gli organizzatori dell'Anpi, e alla fine è stato raggiunto un accordo. I pro Pal si sono fatti da parte, lasciando la prima fila del corteo ai rappresentanti dell'associazione partigiani che però hanno sfilato insieme a una decina di donne palestinesi.

Gli unici momenti di tensione si sono registrati al passaggio della Brigata Ebraica: gli attivisti pro Pal hanno rivolto insulti e contestazioni come "Assassini", "liberate gli ostaggi" e "fascisti" ma i due gruppi non sono mai giunti a contatto e sono sempre stati tenuti a distanza dalle forze dell'ordine.

TMNews

WFP: "Le nostre scorte alimentari a Gaza sono completamente esaurite"

Roma, 25 apr. (askanews) - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite ha denunciato di aver "esaurito tutte le sue scorte" a Gaza, dove Israele sta bloccando l'ingresso di tutti gli aiuti umanitari e continua i bombardamenti, che hanno causato 12 morti questa mattina, secondo gli operatori umanitari.

Antoine Renard, Direttore nazionale del WFP per la Palestina, ha affermato: "Le scorte alimentari del Programma Alimentare Mondiale per il nostro programma di assistenza alimentare di base a Gaza sono completamente esaurite. Dal 2 marzo, nessun bene umanitario o commerciale è entrato nella Striscia di Gaza e la nostra capacità di risposta continua a diminuire. I 25 panifici che abbiamo supportato in tutta la Striscia di Gaza, che hanno sfamato 800.000 persone, non sono più operativi", ha denunciato.

TMNews