CATEGORIE

Il Gran Maestro Bisi: "Ancora attuale il ruolo della Massoneria"

sabato 19 maggio 2018
2' di lettura

Roma, (askanews) - "La massoneria ha il ruolo che aveva ieri, che ha oggi e che avrà domani: è un'associazione che tutela il libero pensiero e cerca di fare il bene dell'umanità". Così Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia (Goi), la principale organizzazione massonica italiana con 23 mila aderenti, risponde in questa videointervista ad Askanews sull'identità e il ruolo della massoneria oggi. Sul rischio che i massoni, per esempio alti burocrati, abbiano una "doppia dipendenza", cioè risppondano ai loro capi massoni anche in contrasto con i loro doveri d'ufficio, come accaduto all'epoca della Loggia P2 di Licio Gelli, Bisi risponde: "Tutti i massoni devono rispettare la Costituzione italiana, quindi l,e leggi. Non c'è una doppia dipendenza. La Loggia P2 è una pagina nera nella storia del Grande Oriente d'Italia: era nata al suo interno, ma poi aveva deviato. E che aveva deviato se ne accorsero anche i vertici del Grande Oriente , chei espulsero colui che l'aveva fatta deviare". Per quel che riguarda le attività del Goi, Bisi risponde:"La nostra è un'attività rituale, perché anche se può sembrare strano i fratelli vanno in loggia, indossano il grembiule e i guanti, accendono tre candele, che rappresentano la bellezza, la forza e la sapienza e svolgono i loro lavori, dove si parla uno alla volta e questo significa fare anche educazione civica. Poi ci sono attività rituali, convegni pubblici e attività di solidarietà: abbiamo dato borse di studio ai giovani delle zone terremotate, abbiamo laboratori odontoiatrici dove nostri fratelli curano gratuitamente chi non può permettersi le cure, a Milano nostri fratelli hanno fondato l'associazione "Il pane quotidiano" che fornisce pasti ai poveri e ad Arezzo gestiamo il Banco alimentare. "Si diventa massoni solo per cooptazione: è la loggia che deve accettare la richiesta di adesione, che oggi si può fare anche via internet (www.grandeoriente.it). Il percorso di avvicinamento è lungo e non facile. Per me è durato 4 anni". Quanti massoni ci sono in Parlamento? "Del Goi non mi risulta che ci siano massoni attivi. Ha fatto scalpore la notizia che ci fosse un massone, che però era andato in sonno, secondo le nostre costituzioni, prima della candidatura". C'è infine un contenzioso col Senato, per Palazzo Giustiniani, oggi residenza del presidente del Senato, che era la vecchia sede del Goi: "A dire il vero - conclude Bisi - il contenzioso si era risolto negli Anni Ottanta, con la firma di un accordo tra il Senato e il Goi. Palazzo Giustianiani, che avevamo acquistato all'inizio del Novecento, ci venne confiscato dal Fascismo e la Repubblica ce lo ridette e poi ce lo ritorlse con l'inganno. Per concludere il contenzioso e la vertenza giudiziaria, il Senato s'impegnò per iscritto a darci 140 metri quadri dentro Palazzo Giustiniani per realizzarvi il Museo della Massoneria. Ma a quell'accordo non è mai stata data esecuzione. E noi stiamo ripartendo all'attacco."

tag

Ti potrebbero interessare

Guggenheim Bilbao, nuove opere e nuovo display della collezione

Bilbao, 13 dic. (askanews) - Un diverso allestimento per mostrare al pubblico le nuove acquisizioni della collezione e dare nuova energia alle grandi sale del terzo piano. Il Museo Guggenheim di Bilbao presenta oggi esposte opere di Damien Hirst, Robert Ryman o Al Held, che dialogano con quelle, già note ai visitatori, di Rothko, Cy Twombly o Yves Klein. Il progetto di riallestimento è stato curato da Marta Blàvia. "Abbiamo avuto due intenzioni diverse - ha detto ad askanews -: la prima è di condividere con i nostri visitatori le nuove acquisizioni della collezione, che sono tante. E poi la seconda intenzione è stata di mostrare la diversità della nostra collezione. Noi abbiamo una collezione piccola, 169 opere, ma molto diverse tra di loro, che ci permettono di seguire un po' l'evoluzione della storia dell'arte, dalla metà del XX secolo fino a oggi".

In mostra, accanto ad alcune opere monumentali che si adattano alla perfezione alla dimensione del museo basco, anche due meravigliosi Lucio Fontana scuri, e poi l'ipnotico Led verticale di Jenny Holzer, nella stessa sala con Kiefer e Mona Hatoum. "Abbiamo articolato ogni galleria intorno a un tema - ha aggiunto Blàvia - tra gli altri lo spazio, la gestualità nella pittura, l'arte pop, l'idea di violenza e le sue tracce, per far vedere ai nostri visitatori tutte le opere che abbiamo, la molteplicità di discipline, di approcci, di desideri e di pensieri intorno all'arte come forma di riflessione intorno alla nostra realtà".

Alla fine però, l'emozione più forte e intensa continua a regalarla un'opera che da anni domina la galleria 304 del Guggenheim: il grande mare di alluminio di El Anatsui. Un capolavoro enorme e ipnotico che continua a scrutare dentro di noi, lasciandoci senza fiato. (Leonardo Merlini)

TMNews

Cresce la chirurgia robotica. Il convegno a Santa Maria Hospital

Bari, 13 dic. (askanews) - Negli ultimi anni la chirurgia robotica ha conosciuto una crescita senza precedenti in Italia. Secondo i dati più recenti, infatti, nel solo 2024 sono stati eseguiti oltre 54.700 interventi robotici, con un aumento esponenziale rispetto al passato. L'ambito di maggiore utilizzo resta quello urologico, con circa 30mila procedure, ma numeri in forte crescita si registrano anche in chirurgia generale e ginecologia. Dalla sua prima introduzione in sala operatoria fino all'integrazione con le tecnologie digitali e l'intelligenza artificiale, la robotica ha segnato il passaggio decisivo verso una chirurgia sempre più mininvasiva, con benefici evidenti. Se ne è parlato a Bari, al Santa Maria Hospital, struttura di GVM Care & Research accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale, durante il convegno "Dal sogno alla realtà: vent'anni di chirurgia robotica", dedicato in particolare all'esperienza dell'urologia robotica in Italia. Abbiamo parlato con il Prof. Giuseppe Speziale, Vicepresidente GVM Care & Research:

"Vent'anni fa abbiamo iniziato questo percorso di robotica, oggi siamo come Santa Maria Hospital di Bari con un centro all'avanguardia, non solo tecnologico ma anche sulla formazione per le persone. La robotica, come in generale tutta la tecnologia, non sostituisce ma implementa, aiuta il chirurgo a fare meglio, personalizzare le cure e renderle più precise. Oggi, per esempio in alcuni campi come nell'urologia, pensare una chirurgia senza il robot sarebbe assolutamente pazzesco, ma pensate che solo 20 anni fa i chirurghi hanno faticato a introdurre questa tecnica perché veniva considerata assolutamente inutile. Quindi non c'è la predisposizione naturale all'innovazione, ma bisogna introdurla anche con forza e determinazione".

Un'occasione per ripercorrere le tappe fondamentali di una disciplina che ha trasformato la pratica chirurgica, mantenendo sempre il paziente al centro, come sottolineato dal professor Ludovico, tra i primi a introdurre la robotica in sala operatoria durante gli interventi di chirurgia urologica. È poi intervenuto il Prof. Giuseppe Mario Ludovico, Coordinatore U.O. Urologia - Santa Maria Hospital di Bari:

"L'introduzione delle piattaforme robotiche ha rivoluzionato la chirurgia e in particolar modo l'urologia. Le tecniche chirurgiche si sono modificate profondamente. Il robot ha consentito di l'esecuzione di interventi chirurgici complessi in maniera minima e quindi minimizzando l'impatto per il paziente e soprattutto le sequele indesiderate, le complicanze postoperatorie".

Una medicina che cambia, evolve, ma che continua ad avere un punto fermo dunque: la competenza del chirurgo, cuore e mente di ogni intervento, anche nell'era della tecnologia più avanzata.

TMNews

Salvini su Russia e Ucraina: l'Europa boicotta il processo di pace

Milano, 13 dic. (askanews) - Il leader leghista Matteo Salvini ha parlato della guerra tra Russia e Ucraina a margine di un evento a Milano. "L'Europa prima non c'era, adesso mi sembra che stia boicottando un processo di pace, forse perché Macron, Starmer e altri leader sono in difficoltà in casa loro e quindi devono portare all'esterno i problemi francesi o inglesi, però noi non siamo in guerra contro la Russia e non voglio che i miei figli entrino in guerra contro la Russia. Quando c'è una potenza che ha 6000 testate nucleari il dialogo di cui parla sempre il Santo Padre, Papa Leone, è la via maestra, quindi lasciamo che Trump, Zelensky e Putin trovino un accordo senza disturbare questo percorso".

TMNews

Pirelli HangarBicocca: nelle Navate un cinema per Nan Goldin

Milano, 13 dic. (askanews) - Venerdì 12 dicembre 2025 Pirelli HangarBicocca ha presentato una serata speciale nella mostra This Will Not End Well, la prima retrospettiva dedicata al lavoro di Nan Goldin come filmmaker. Lo spazio delle Navate si è trasformato in un vero e proprio cinema dove è stato proiettato il film Liberty's Booty di Vivienne Dick del 1980 interpretato tra gli altri dalla stessa Nan Goldin: un'indagine sulle sex workers nell'economia tardo capitalista, narrata dal punto di vista femminile, nonché un documento e una celebrazione della sottocultura newyorkese alla fine degli anni Settanta, la stessa raccontata da Goldin nei suoi slideshow. Vivienne Dick è regista di fama internazionale e figura chiave del movimento No Wave a New York alla fine degli anni Settanta.

Dopo la proiezione si è tenuta una conversazione, moderata da Cristina Piccino, tra Nan Goldin e Vivienne Dick durante la quale le due artiste hanno rivelato come entrambe siano state d'ispirazione reciproca per la propria attività.

TMNews