Roma (askanews) - Non sarà autorizzato nessuno sbarco dalla nave Diciotti fino a quando non ci sarà la "garanzia" che i presunti autori di minacce all'equipaggio siano stati identificati. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, al termine dell'incontro con il premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi. "Al momento non c'è un porto, sto andando in ufficio per lavorare. Conto di andare a Innsbruck stasera avendo risolto il problema", ha spiegato Salvini. "I dati sono buoni: da quando sono ministro dell'Interno, grazie al lavoro di persone di spessore e alla linea della fermezza, sono sbarcati 21 mila immigrati in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno", ha aggiunto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, al termine del vertice con il premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi. Gli ultimi dati forniti dall'Unhcr, l'agenzia Onu per i rifugiati, confermano il calo degli sbarchi ma registrano in contemporanea un aumento dei morti nel Mediterraneo: il numero di persone morte o disperse in mare nel 2018 ha superato le 1.000 persone. "Nel solo mese di giugno una persona su sette ha perso la vita nel tentativo di attraversare il Mediterraneo centrale - ha comunicato l'Unhcr il 6 luglio scorso - rispetto a una su 19 nella prima metà dell'anno e una su 38 nella prima metà del 2017".
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