Roma, (askanews) - Il colosso cinese Xiaomi, famoso soprattutto per gli smartphone a basso costo, ha fatto il suo debutto alla Borsa di Hong Kong. Un passo importante e atteso, anche se il primo giorno di contrattazioni non è andato bene come si era previsto e il titolo ha perso inizialmente quasi 6 punti percentuali, per poi tornare sui livelli della quotazione. Un debutto comunque importante: la più grande quotazione di una società hi-tech cinese dopo Alibaba. Xiaomi viene da un periodo positivo, ha chiuso il 2017 con un fatturato di oltre 14 miliardi di euro, guidando il mercato cinese e indiano. La società si è affermata tra le prime al mondo per la produzione di smartphone dietro ai giganti come Samsung, Apple e Huawei. Ma l'andamento dei mercati, soprattutto a causa della guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina spaventa non poco e le prossime settimane saranno fondamentali per capire il futuro di tante aziende tech.
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