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Dall'antico Egitto a oggi, la storia del profumo in una mostra

sabato 17 febbraio 2018
2' di lettura

Torino (askanews) - Raccontare la storia del profumo, dalla civiltà egizia ai giorni nostri: è l'ambizioso obiettivo della mostra "Perfumum" aperta a Palazzo Madama a Torino da giovedì 15 febbraio fino al 21 maggio. Duecento gli oggetti esposti, tra oreficerie, vetri, porcellane e trattati scientifici. Non mancano poi le antiche etichette dei profumi e una vasta collezione dei 'must have' novecenteschi del profumo. Curata da Cristina Maritano, conservatore di Palazzo Madama, la mostra si compone di oggetti provenienti dalle collezioni del Palazzo, da altri musei cittadini, ma anche dalle Gallerie degli Uffizi e dal Musée International della Parfumerie di Grasse in Francia. Guido Curto, direttore di Palazzo Madama: "Anche il profumo è una forma d'arte e soprattutto i boccettini e i flaconi che li contengono sono straordinarie opere d'arte. Ve ne sottolineo una per tutte: un piccolo riccio che arriva dall'antico Egitto, dove peraltro i ricci non esistevano e quindi erano considerati animaletti straordinari che dormivano durante l'inverno per rinascere a primavera. E' uno degli oggetti più straordinari tra i 200 esposti". Da Torino in occasione della mostra passeranno nasi e star della profumeria mondiale, come Jean Claude Ellena, storico naso di Hermès, e Lucien Ferrero, maestro profumiere e amministratore della Scuola di Alta Profumeria di Forcalquier, come ha spiegato Roberta Conzato, presidente dell'associazione Per Fumum, che ha organizzato un fitto calendario di incontri a Palazzo Madama e in altri luoghi di Torino. "Abbiamo invitato a Torino personalità del mondo della profumeria assolutamente internazionali. Ellena, naso di Hermés fino a due anni fa, presenterà il suo ultimo libro 'L'ecrivain d'odeurs' e ci racconterà la sua esperienza di vita e il suo sapere. Con l'Osmothèque di Versailles, unico museo al mondo ad avere la collezione completa dei profumi originali prodotti dal 1800 ad oggi, potremmo avere a disposizione la storia della profumeria, da Chanel n. 5 ai profumi di Guerlain, la storia della profumeria" L'associazione Per Fumum sta lavorando alla fondazione di una scuola di alta profumeria a Torino, un unicum in Italia, visto che chi intende diventare naso oggi deve recarsi all'estero. "Il nostro sogno come torinesi è portare qualcosa di importante in città che possa rappresentare anche una opportunità di lavoro per le nuove generazioni". La mostra si chiude con una carrellata sul Novecento con flaconi provenienti da collezioni private e una collezione di etichette e manifesti.

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Zelensky in Sudafrica per il rimpatrio dei bimbi rapiti dalla Russia

Pretoria, 24 apr. (askanews) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Pretoria, da tempo accusata di posizioni filorusse. Questa visita di Zelensky, la sua prima nel continente africano, arriva due mesi dopo il voto senza precedenti del Sudafrica su una risoluzione delle Nazioni Unite che descrive la guerra come "un'invasione totale dell'Ucraina" da parte della Russia e "riafferma il suo impegno" nei confronti dell'"integrità territoriale" del Paese.

"E' importante che ci avviciniamo a una vera pace. Stiamo assicurando che i Paesi del G20 siano coinvolti negli sforzi diplomatici", ha scritto Zelensky sui social al suo arrivo, prima di incontrare il suo omologo sudafricano Cyril Ramaphosa. Ha anche espresso il desiderio di vedere "il Sudafrica partecipare attivamente alla coalizione internazionale per rimpatriare migliaia di bambini rapiti dalla Russia" durante il conflitto.

Si tratta di un'inversione di tendenza sorprendente per un Paese il cui presidente Ramaphosa, durante il vertice dei Brics di ottobre, continuava a definire Mosca un "prezioso alleato e amico". La presidenza sudafricana ha negato qualsiasi cambiamento, descrivendo la visita come "una continuazione degli sforzi per cercare di raggiungere una soluzione pacifica", come è stato "fin dall'inizio", secondo il suo portavoce.

TMNews

Trump contro Zelensky: "Accetta la pace o perderai tutto"

Roma, 24 apr. (askanews) - Sabato saranno nella stessa piazza, per i funerali di papa Francesco in San Pietro ma la distanza tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump non potrebbe essere maggiore. Il presidente americano ha annunciato che a Roma ha fissato "molti incontri" ma non sa se riuscirà incontrare il presidente ucraino sostenendo però di avere in tasca un accordo sul conflitto con Mosca, ma ha posto una sorta di ultimatum a Zelensky: "Scelga tra la pace e perdere tutto".

"Penso che la Russia sia pronta, molti dicevano che la Russia voleva andare fino in fondo. E credo che abbiamo un accordo con la Russia. Dobbiamo raggiungere un accordo con Zelensky, pensavo che sarebbe stato più facile trattare con lui. Finora è stato più difficile, ma va bene. Ma credo che abbiamo un accordo con entrambi. Spero che lo facciano" ha detto Trump dallo studio ovale.

Il leader ucraino è stato messo alle strette, gli è stato chiesto di rassegnarsi a perdere parte del suo paese, e cioè, la Crimea, già di fatto nelle mani russe, e accettare l'occupazione russa di 5 regioni a est, in cambio della fine della guerra con Mosca che dura da oltre tre anni.

Il Cremlino ha fatto sapere che le dimissioni Zelensky non rientrano nelle richieste della Russia, ma sui documenti da lui firmati potrebbero sorgere dubbi di legittimità.

Mentre la diplomazia arranca le armi non tacciono, nella notte pesante raid russo su Kiev. Secondo un primo bilancio ci sarebbero almeno 9 morti e 63 feriti. Tra questi anche sei bambini e una donna incinta, trasferiti in ospedale. Dall'altra parte Mosca dichiara di aver intercettato e abbattuto 87 droni ucraini sui suoi territori e sulla Repubblica di Crimea.

Il ministro degli Esteri ucraino Sybiha ha condannato il massiccio attacco della Russia a Kiev dicendo: "Putin mostra disprezzo per sforzi di pace".

TMNews

Volontari e forze dell'ordine al lavoro per accogliere i fedeli

Città del Vaticano, 24 apr. (askanews) - Volontari e forze dell'ordine al lavoro per accogliere una folla enorme nella Basilica di San Pietro per dare rendere omaggio alla salma di Papa Francesco nel secondo giorno esposizione pubblica della salma, in vista dei funerali del Pontefice che si terranno sabato mattina.

TMNews

Rais israeliano notturno su Khan Yunis, colpiti alcuni palazzi

Khan Yunis, 24 apr. (askanews) - Palestinesi ispezionano i danni sul sito di un attacco aereo che ha colpito un'abitazione a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale. Il 18 marzo Israele ha ripreso un'intensa offensiva aerea e terrestre su Gaza, ponendo fine a un cessate il fuoco di due mesi che aveva sostanzialmente fermato i combattimenti nel territorio palestinese assediato. Mercoledì, il presidente palestinese Mahmud Abbas ha esortato Hamas a liberare tutti gli ostaggi, affermando che trattenerli forniva a Israele "scuse" per attaccare Gaza, mentre i soccorritori recuperavano corpi carbonizzati da un attacco israeliano.

TMNews