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A Roma sgomberate 8 ville abusive,Raggi: duro colpo ai Casamonica

sabato 24 novembre 2018
1' di lettura

Roma, (askanews) - È iniziata verso le 4 a Roma la maxi-operazione per lo sgombero e l'abbattimento di 8 villette abusive appartenenti al clan dei Casamonica. Sul posto 600 vigili, che hanno iniziato a portare via gli effetti personali dei residenti, circa 35-40 persone, tra cui alcuni minori. "Un'operazione storica, un duro colpo al clan", ha commentato la sindaca di Roma, Virginia Raggi: "Possiamo finalmente portare a termine un'operazione per il ripristino della legalità. Lo Stato si è assentato da alcune zone di Roma, noi riaffermiamo il primato delle istituzioni, sempre al fianco dei cittadini onesti, che hanno il diritto e il dovere di sentire le istituzioni, le forze locali, le forze dell'ordine vicine", ha sottolineato Raggi. Le villette, situate al Quadraro, periferia Est della Capitale, erano lì da 30 anni. Saranno ora demolite nei prossimi 30 giorni, come ha confermato il comandante della Polizia di Roma Capitale, Antonio Di Maggio, in conferenza stampa: "Ringrazio gli operatori della polizia locale che stanno sul posto, circa 600, e colleghi e colleghe che hanno iniziato a lavorare questa mattina dalle quattro e proseguiranno tutta la giornata, avremo dei turni di servizio h24 per circa 30 giorni, fino al termine presunto delle demolizioni". Nelle abitazioni sequestrate anche alcune dosi di sostanze stupefacenti, probabilmente cocaina.

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Guggenheim Bilbao, nuove opere e nuovo display della collezione

Bilbao, 13 dic. (askanews) - Un diverso allestimento per mostrare al pubblico le nuove acquisizioni della collezione e dare nuova energia alle grandi sale del terzo piano. Il Museo Guggenheim di Bilbao presenta oggi esposte opere di Damien Hirst, Robert Ryman o Al Held, che dialogano con quelle, già note ai visitatori, di Rothko, Cy Twombly o Yves Klein. Il progetto di riallestimento è stato curato da Marta Blàvia. "Abbiamo avuto due intenzioni diverse - ha detto ad askanews -: la prima è di condividere con i nostri visitatori le nuove acquisizioni della collezione, che sono tante. E poi la seconda intenzione è stata di mostrare la diversità della nostra collezione. Noi abbiamo una collezione piccola, 169 opere, ma molto diverse tra di loro, che ci permettono di seguire un po' l'evoluzione della storia dell'arte, dalla metà del XX secolo fino a oggi".

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"Vent'anni fa abbiamo iniziato questo percorso di robotica, oggi siamo come Santa Maria Hospital di Bari con un centro all'avanguardia, non solo tecnologico ma anche sulla formazione per le persone. La robotica, come in generale tutta la tecnologia, non sostituisce ma implementa, aiuta il chirurgo a fare meglio, personalizzare le cure e renderle più precise. Oggi, per esempio in alcuni campi come nell'urologia, pensare una chirurgia senza il robot sarebbe assolutamente pazzesco, ma pensate che solo 20 anni fa i chirurghi hanno faticato a introdurre questa tecnica perché veniva considerata assolutamente inutile. Quindi non c'è la predisposizione naturale all'innovazione, ma bisogna introdurla anche con forza e determinazione".

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