Roma, 4 ott. (askanews) - "Mediterranea oggi ha messo in mare una nave che ha bandiera italiana, che è nel Mediterraneo centrale, che è in questo momento in uno spazio di frontiera, diventato un vero e proprio cimitero a cielo aperto. La nostra missione è quella di essere presenti in mare, per svolgere attività di monitoraggio, testimonianza e denuncia della drammatica situazione che quotidianamente vivono donne, uomini e bambini, attraversando il Mediterraneo centrale che in questo momento è in assenza di soccorso, nel silenzio e nella complice indifferenza del governo italiano ed europei". L'annuncio è di Ada Talarico della rete Mediterranea, durante la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa. "Otto migranti al giorno in media muoiono nelle acque del Mediterraneo centrale - sottolinea - e noi oggi abbiamo deciso di difendere un diritto fondamentale, quello della vita. La nostra scelta, con Mediterranea, è stata quella di attivarsi, impegnarsi concretamente e agire". "Vogliamo vincere la paura e il disprezzo con la solidarietà, vogliamo salvare noi stessi da un presente e un futuro di odio. Mediterranea è qualcosa di inedito, di mai visto. Non è una Ong, ma è una azione non governativa, con un obiettivo concreto che abbiamo messo in mare", ha concluso Talarico.
Iran, gigantesca esplosione in un porto sullo stretto di Hormuz
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