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Intelligenza artificiale per spiegare ai robot cosa hanno visto

sabato 13 luglio 2019
3' di lettura

Milano, 11 lug. (askanews) - Intelligenza artificiale e robotica: un matrimonio necessario, ma dai risvolti complessi, uno dei quali è fare in modo che il robot possa interagire con l'ambiente anche con i soli dati - relativamente pochi - che un ambiente non strutturato, non definito in precedenza, può fornire. E' una delle frontiere che l'Istituto italiano di tecnologia sta esplorando da anni. "Negli ultimi anni in IIT - spiega Lorenzo Natale, coordinatore linea Humanoid Sensing and Perception di IIT - abbiamo studiato degli algoritmi che cercano di imparare utilizzando una quantità ridotta di dati, e di farlo in maniera efficiente sia con poco tempo di calcolo, sia dal punto di vista della quantità di macchine, di microprocessori, necessari". Natale ha parlato delle ricerche di IIT nel corso dell'incontro Innovation Talks evento annuale che Axpo Italia, la consociata del gruppo svizzero attivo nel mercato dell'energia, organizza mettendo a confronto professionisti del settore energetico, ricercatori, ed esperti di tecnologia. "Il problema degli algoritmi dell'intelligenza artificiale di oggi è che richiedono centinaia di migliaia di esempi per imparare - prosegue il ricercatore - Questo viene spesso fatto utilizzando dei database disponibili sulla rete. Ma un robot non può utilizzare questa informazione perché non è la stessa informazione che sperimenta quando interagisce con l'ambiente. Queste informazioni sono molto poche. Il robot può vedere una fotografia di un oggetto, può ruotare l'oggetto e guardarlo, questa è una informazione molto ridotta. Pensiamo che un algoritmo di apprendimento che impara a riconoscere le tazze usa migliaia di immagini di tazza. Un robot non acquisisce la stessa quantità di informazione in maniera autonoma, perché c'è un costo collegato a questa acquisizione quindi è importante che il robot sia in grado di riconoscere questi oggetti con solo qualche esempio o con qualche fotografia soltanto". Robot che si muovono come umani e che progressivamente imparano a "pensare" come umani. La tecnologia insegue da sempre il sogno o per certi aspetti l'ossessione di replicare la natura. Non si tratta di superbia o di una seduzione fantasiosa e letteraria, ma - spiega Natale - di un'opportunità scientifica. "Il corpo umano è estremamente versatile - dice - per cui un robot che deve muoversi in un ambiente accidentato se ha delle gambe è facilitato. La locomozione su gambe o su zampe è un meccanismo che consente al robot di muoversi facilmente anche in un ambiente con ostacoli. Mentre le ruote funzionano bene in un ambiente regolare ma non in un percorso accidentato. Le mani sono strumenti versatili che permettono alle persone di interagire e afferrare. Pensiamo poi agli attrezzi e utensili sono stati concepiti per essere afferrati da un mano umana, per cui un robot che deve utilizzare gli stessi strumenti deve avere delle mani in qualche modo simili a quelle umane". Un modello valido anche per quanto riguarda anche l'Intelligenza artificiale. "Spesso anche nello studio dell'intelligenza artificiale ci si ispira molto al funzionamento del cervello - conferma Natale - Non è sempre stato vero che le soluzioni ispirate dal cervello fossero le migliori, ma nell'ultimo periodo negli ultimi anni viene fuori, per esempio, che le reti neurali artificiali che si ispirano alle reti biologiche sono al momento la soluzione migliore per affrontare alcuni dei problemi su cui la intelligenza artificiale sta funzionando molto bene". Ma l'imitazione della natura, sottolineano gli stessi ricercatori, non è comunque l'unico modo per fare innovazione. Alla ricerca si chiede di guardare sempre più avanti per risolvere in modo creativo problemi che l'uomo non è ancora riuscito a superare. "IIT ha delle soluzioni in questa direzione", conclude il ricercatore.

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Valencia, al via il Congresso del Ppe: l'arrivo di Tajani

Valencia, 29 apr. (askanews) - L'arrivo del ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani a Valencia al Congresso del Partito popolare europeo (Ppe), la più grande famiglia politica in Europa con oltre 80 partiti membri, 15 commissari europei e 188 membri del Parlamento europeo. Dopo il blackout e il caos della giornata di ieri il Paese è tornato quasi ovunque alla normalità.

Il Congresso servirà a individuare le nuove cariche che guideranno il partito europeo e indicherà le linee politiche che gli eurodeputati sosterranno nel Parlamento europeo.

A Valencia sono già presenti la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, 15 capi di Stato e di governo, oltre al cancelliere tedesco in pectore, Friedrich Merz e 4 vicepremier fra cui Antonio Tajani, che del Pppe è anche vicepresidente decano.

Il Congresso rinnoverà alla presidenza l'eurodeputato tedesco Manfred Weber, alla guida del Partito dal 2022; dovranno poi essere eletti dieci vice-presidenti, oltre a un nuovo segretario generale e un tesoriere.

Tra gli interventi previsti anche quello di Tajani sul tema delle migrazioni. Il 30 aprile saranno adottate una serie di risoluzioni che delineeranno le priorità dei Popolari per il prossimo triennio. Il vicepremier presenterà una risoluzione sulla "Competitività e industria"

TMNews

Zelensky: tregua Putin di 3 giorni? Altro tentativo di manipolazione

Kiev, 28 apr. (askanews) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito "un tentativo di manipolazione" la proposta di tregua di tre giorni avanzata dal suo omologo russo Vladimir Putin. Putin ha ordinato il cessate il fuoco dall'8 al 10 maggio, in concomitanza con le commemorazioni moscovite della Seconda Guerra Mondiale, mentre l'ucraina chiede di sospendere immediatamente le ostilità.

"Noi in Ucraina non abbiamo mai voluto un solo secondo di questa guerra. L'11 marzo abbiamo risposto positivamente alla proposta americana di un cessate il fuoco completo. Abbiamo avanzato la nostra proposta alla Russia - bilateralmente - di interrompere gli attacchi almeno contro obiettivi civili. Abbiamo anche proposto di rendere totale il cessate il fuoco pasquale e di estenderlo di trenta giorni. La Russia ha costantemente respinto tutto e continua a manipolare il mondo, cercando di ingannare gli Stati Uniti - ha detto Zelensky - ora, ancora una volta, un altro tentativo di manipolazione: per qualche ragione tutti dovrebbero aspettare fino all'8 maggio prima di cessare il fuoco, solo per garantire a Putin il silenzio durante la sua parata".

Per il leader ucraino non c'è "motivo di aspettare fino all'8 maggio. Il cessate il fuoco non dovrebbe durare solo pochi giorni, per poi tornare a uccidere. Deve essere immediato, completo e incondizionato, per almeno 30 giorni, per garantirne la sicurezza e la garanzia. Questa è la base che potrebbe portare a una vera diplomazia. Riaffermiamo questa

proposta. Anche la proposta americana rimane sul tavolo. La

Russia sa esattamente cosa fare e come rispondere: un vero

cessate il fuoco" ha detto.

TMNews

Spagna, i soccorsi durante il blackout: stazioni come accampamenti

Madrid, 29 apr. (askanews) - Nelle immagini fornite dall'Unità Militare di Emergenza spagnola, l'intervento nelle stazioni per assistere i passeggeri e le persone rimaste bloccate dopo il blackout che per ore ha "spento" la penisola iberica.

Si vede quella di Atocha, a Madrid, trasformata in un piccolo "accampamento". I soccorritori hanno distribuito coperte, acqua e cibo ai passeggeri. Inoltre, hanno evacuato le persone dai treni bloccati all'improvviso e aiutato ad alimentare i generatori negli ospedali. Secondo il gestore principale della rete, l'elettricità è stata ripristinata in oltre il 99% della Spagna continentale.

TMNews

In Canada i liberali di Carney vincono le elezioni

Ottawa, 29 apr. (askanews) - Il Partito Liberale canadese, guidato dal primo ministro Mark Carney, hanno vinto le elezioni federali del Paese, dopo una campagna elettorale segnata dalle tensioni sui dazi sulle esportazioni imposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. L'emittente pubblica Cbc e altri media hanno previsto che i liberali formeranno il prossimo governo canadese, ma non è ancora chiaro se avranno la maggioranza in Parlamento, per cui sono necessari 172 seggi. Al momento, secondo le proiezioni dell'emittente, se ne aggiudicherebbe 164, mentre i conservatori si fermerebbero a 148.

L'ex banchiere centrale Carney ha guidato un'ondata di sentimento anti-Trump da quando ha vinto a valanga la corsa alla leadership del suo partito dopo le dimissioni dell'ex primo ministro Justin Trudeau il mese scorso. Ha mobilitato l'opinione pubblica contro le minacce del presidente degli Stati Uniti di annettere il Paese come "51esimo Stato" e ha fatto della difesa del Canada un punto centrale del suo programma. "Come ho avvertito per mesi, l'America vuole la nostra terra, le nostre risorse, la nostra acqua, il nostro Paese. Queste non sono minacce inutili. Il presidente Trump sta cercando di spezzarci per permettere all'America di possederci. Questo non accadrà mai, non accadrà mai" ha detto Carney.

L'opposizione conservatrice, guidata dal parlamentare Pierre Poilievre, era data per favorita quando Trudeau annunciò le sue dimissioni a gennaio. Ma i dazi elevati imposti da Trump sul Canada e le minacce alla sua sovranità hanno trasformato radicalmente la corsa.

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