Mineo, 9 lug. (askanews) - Il Ministro dell'interno, Matteo Salvini è arrivato alle 12.50 del 9 luglio 2019 al Cara di Mineo (Ct) per la chiusura definitiva del Centro di assistenzam per richiedenti asilo. Al suo arrivo il ministro è stato contestato da alcune decine di lavoratori della struttura di accoglienza catanese che temono per il proprio futuro occupazionale. I manifestanti hanno urlato: "Buffone, buffone". Per loro ha parlato, Mimma Argurio, segretaria regionale della Cgil Sicilia: "Noi chiediamo risposte. Il 14 luglio i lavoratori non avranno più niente. Abbiamo perso mille posti di lavoro con l'indotto: alberghi, panifici, oltre ai 500 del Cara". "Prima gli italiani, e noi chi siamo? Siciliani" dice un altro manifestante. "Famiglie in mezzo a una strada. Ci doveva pensare prima". Prosegue Mimma Argurio, "lui dell'accoglienza degli immigrati è inutile che dica che ha vinto perché sono tutti fuori, campagne campagne, o alcuni sono aiutati dalla Chiesa quindi sono in condizioni disastrose; e i lavoratori formati sono in mezzo a una strada. Chiediamo risposte, un incontro al ministero del Lavoro lo abbiamo già chiesto con le sigle nazionali Cgil Cisl Uil e non abbiamo avuto risposta. Abbiamo chiesto incontri alla regione Sicilia e nessuno ha alzato un dito. Chiediamo di essere ascoltati. Non siamo neanche più numeri, siamo trattati come animali. Abbiamo fatto una lettera di richiesta di incontro perché la situazione dell'accoglienza e dei lavoratori in tutta Italia sta esplodendo". + copri con le cop Inviati 15.10 (con cop in 15.08) 00.00.05.05 - 00.00.33.03 + copri con le cop 00.01.06.03 - 00.01.23.19 + copri con le cop 00.00.34.11 - 00.01.02.04 + copri con le cop 00.01.35.16 - 00.023.18.05
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