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I pastori sardi da Salvini: l'obiettivo è 1 euro a litro di latte

sabato 16 febbraio 2019
1' di lettura

Roma, 14 feb. (askanews) - Il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha convocato al Viminale i pastori sardi che protestano da giorni per il prezzo troppo basso del latte, insieme a imprenditori, consorzi, cooperative, industriali, rappresentanti del territorio. Un incontro alla presenza, anche, del ministro delle Politiche agricole Gianmarco Centinaio. "Andremo avanti ad oltranza", ha detto il vicepremier, a pochi giorni dall'appuntamento elettorale per le regionali del 24 febbraio in Sardegna, "per trovare una soluzione con tutte le parti interessate". "Non mi alzerò dal tavolo finché il prezzo del latte non passerà da 0,60 ad un 1 euro al litro". I pastori, arrivati al ministero con una piccola delegazione, minacciano di continuare la protesta. Tra loro Leonardo Salis, allevatore e presidente di una coperativa di Dorgali, in provincia di Nuoro: "Andremo avanti tutti uniti fino a quando non raggiungeremo l'obiettivo, senza alcun colore, l'unico colore che ci unisce è il latte che produciamo". "Con 60 centesimi è impossibile andare avanti, produrre un litro di latte costa 74 centesimi, è un fallimento totale". I pastori sperano di ottenere da Salvini quanto promesso: "Il governo ci aveva promesso un obiettivo e speriamo di raggiungerlo". "La nostra richiesta è portare il latte a un euro, una programmazione per il futuro, il commissariamento dei consorzi e dare le quote agli allevatori e penso che qui siamo tutti d'accordo".

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Blackout Spagna, Tajani: no segnalazioni gravi sugli italiani

Valencia (Spagna), 29 apr. (askanews) - "Le nostre ambasciate così come l'Unità di crisi a Roma del ministero degli Esteri si sono subito mobilitate, non abbiamo avuto segnalazioni gravi per il momento. L'ambasciata ha detto a tutti gli italiani che non riuscivano a contattare le sedi diplomatiche di mettersi in contatto con le autorità spagnole e seguire le indicazioni, comunque oggi è tutto ripreso". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando del blackout che ha colpito la Spagna e il Portogallo, a margine del Congresso del Ppe a Valencia.

"Le Cause? Toccherà al governo spagnolo dire quali sono - ha aggiunto Tajani - ieri il primo ministro Sanchez ha detto che tutte le ipotesi sono al vaglio, vedremo".

TMNews

Iran, Tajani: nuovo round di colloqui a Roma? Pronti se c'è richiesta

Valencia (Spagna), 29 apr. (askanews) - "Ancora non ci sono" notizie in merito a un eventuale quarto round di colloqui Usa-Iran sul nucleare a Roma, ma la città "è certamente un luogo dove si sono svolti bene i colloqui due settimane fa. Se ci saranno delle richieste noi siamo sempre pronti ad accogliere delegazioni che vogliono discutere di pace".

Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un punto stampa a margine del Congresso del Ppe a Valencia. "Roma - ha aggiunto - è sempre più capitale della pace e del dialogo".

TMNews

Ucraina, Tajani: una tregua di tre giorni non significa nulla

Valencia (Spagna), 29 apr. (askanews) - "Una tregua di tre giorni non significa nulla" anche perché poi "viene violata in 200 casi", "non può essere questa la risposta che la Russia dà alla proposta americana". Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un punto stampa a margine del Congresso del Ppe a Valencia.

"La proposta americana - ha aggiunto - va in tutt'altra

direzione. Noi la sosteniamo, dobbiamo arrivare a un cessate il

fuoco perché poi Zelensky e Putin possano mettersi seduti attorno a un tavolo per raggiungere un obiettivo più ambizioso che è quello della pace".

TMNews

"MalAmore", Francesca Schirru: c'è una via d'uscita alla costrizione

Roma, 29 apr. (askanews) - Dall'8 maggio al cinema "MalAmore", esordio al lungometraggio di Francesca Schirru: un film sul coraggio di una giovane donna, amante di un losco pregiudicato in carcere, che trova la forza di ribellarsi a un amore opprimente e violento per vivere la sua libertà, anche a costo delle conseguenze.

La regista: "Attraverso il viaggio d'emancipazione della protagonista possiamo raccontare a fondo quanto sia difficile, soprattutto in una situazione di isolamento che si può vivere, anche solo immaginare che ci sia una strada alternativa per uscire da una situazione di costrizione, da una gabbia, e di rompere le catene di un rapporto di potere che ci opprime. Non volevo tanto dare un messaggio quanto far riflettere su una tematica attuale e ipotizzare una possibilità di avere una via d'uscita e raggiungere una strada per una propria indipendenza".

Un tema purtroppo molto attuale: "Sono partita dall'analisi di una serie di fatti di cronaca, mi sono resa conta che c'era una sorta di fil rouge che le univa, una difficoltà di gestire le relazioni che a mio avviso oggi è molto marcata e da lì abbiamo iniziato a scrivere".

A interpretare la protagonista Mary è Giulia Schiavo, mentre nei panni del pericoloso Nunzio, che ha anche una moglie che lo aiuta a gestire i traffici mentre è in carcere, c'è Simone Susinna. Giulia Schiavo: "I nostri personaggi sono agli antipodi, mi ha aiutata molto anche un lavoro fisico che abbiamo fatto insieme, percepire questa sua grandezza e possenza fisica che lui ha per sentire in me questa soglia di essere indifeso, inerme, uno scricciolo nelle sue mani e poi da qui sono partita e ho sviluppato tutte le sfaccettature per renderla una donna che può essere tutti noi".

TMNews