In Italia oculistica eccellente, va garantito diritto alle cure

sabato 23 novembre 2019
2' di lettura

Roma, 20 nov. (askanews) - Con oltre 120 eventi in programma, simposi, corsi, live surgery, incontri, prende il via a Roma il 99mo Congresso della Società Oftalmologica Italiana (SOI) in programma all'Hotel Cavalieri fino al 23 novembre. Cataratta, glaucoma, retinopatie, ruolo della prevenzione, sono solo alcuni dei temi affrontati durante i lavori del Congresso il cui obiettivo è chiarito dal presidente SOI Matteo Piovella: "Questo è il 99mo congresso della Società Oftalmologica Italiana e per tutto il 2019 accende la luce sul fatto che abbiamo una tradizione e una significatività lunga ben 150 anni. Il congresso è la nostra vetrina in cui mettiamo in evidenza quelle che sono le nostre eccellenze, prestando attenzione a quelli che possono essere i punti deboli per fa sì che queste eccellenze siano a disposizione di tutti quelli che ne hanno bisogno. Perché il nostro obiettivo - sottolinea Piovella - è che chiunque abbia una necessità per salvare la vista, e visto che oggi abbiamo le tecnologie e le cure idonee per farlo deve poter accedere a queste cure senza se e senza ma. Non vogliamo criticare nessuno, vogliamo solo dire che è obbligatorio rimboccarsi le maniche, capire e ascoltare chi dà gli indirizzi giusti su quello che c'è da fare e poi mettersi a lavorare per farle". Ogni anno in Italia 7mila oculisti salvano la vista a 1.300.000 persone e il livello dell'oculistica nel nostro Paese è fra i migliori al mondo. Non mancano però problemi a livello organizzativo e di budget del sistema sanitario, che rendono ancora più necessario lo strumento della prevenzione, effettuando controlli regolari lungo tutto l'arco della vita. Un calendario di visite da rispettare per salvaguardare la propria vista, come spiega Piovella. "Alla nascita, entro i 3 anni di età, al primo giorno di scuola, a 12 anni, poi da 40 a 60 anni ogni due anni e dopo i 60 anni una volta l'anno. E ricordiamoci - conclude il presidente SOI - che chi ha avuto degli interventi chirurgici deve eseguire un controllo agli occhi, perché le cose possono cambiare, una volta l'anno".