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Tumore al seno avanzato, al via la campagna "social" di Novartis

sabato 22 giugno 2019
3' di lettura

Roma, 17 giu. (askanews) - Dare voce alle donne con tumore al seno avanzato e a chi lotta accanto a loro ogni giorno. È l'obiettivo della campagna social "È tempo di vita" promossa da Novartis, in collaborazione con Salute Donna Onlus, Associazione Nazionale Donne Operate al Seno e Società Italiana di Psiconcologia. Sabato un incontro all'ospedale San Pietro Fatenebefratelli di Roma ha dato il via al tour: in ogni tappa, nei principali centri italiani, si approfondiranno contenuti scientifici legati alla patologia, ma soprattutto si condivideranno pensieri e riflessioni sui quattro precisi ambiti scelti: amore, amicizia, famiglia e lavoro. Il "tempo di vita" ritrovato sbarcherà anche sui social, con l'hashtag #riprenditiltuotempo e la nascita di una pagina Facebook che è proprio dedicata alla voce delle pazienti. L'idea centrale è, infatti, ascoltare le donne e i caregiver, le loro richieste e i loro bisogni, facilitando le occasioni di incontro e di discussione alla presenza di clinici ed esperti. In Italia, nel corso della propria vita, una donna su 8 si ammala di tumore al seno: tra le patologie oncologiche è questa, infatti, la più diffusa tra il genere femminile, con circa 50mila nuovi casi l'anno. Di questi, il 30% è destinato a progredire e ad evolversi in un tumore avanzato. Rispetto al tumore al seno in fase precoce, la diagnosi di tumore al seno avanzato pone sicuramente nuove sfide: imparare a convivere con la patologia e con le sue conseguenze fisiche e psicologiche, sottoporsi ad ulteriori opzioni di trattamento, stabilire i nuovi obiettivi delle cure che, in questa fase, puntano a rallentare l'avanzamento della malattia, alleviarne i sintomi e mantenere una dignitosa qualità di vita. Il professor Antonio Astone, responsabile dell'Unità oncologica dell'ospedale San Pietro Fatebenefratelli: "Oggi la percentuale di donne col tumore al seno metastatico che è costetta a fare la chemioterapia si è drasticamente ridotta e la parola chemioterapia incute terrore, preoccupazione in tutte le persone: poter offrire delle alternative terapeutiche ugualmente efficaci, anzi anche più efficaci dei trattamenti convenzionali, lascia il tempo alle persone per riappropriarsi di se stessi e della propria vita". Convivere con questa forma di tumore oggi è possibile perché le nuove terapie vanno sempre più nella direzione della cronicizzazione delle malattia e questo significa anche avere più tempo per ripensare la propria quotidianità. Cambiamenti delle abitudini, dei comportamenti e anche dei valori ai quali si fa riferimento: la malattia diventa, infatti, uno spartiacque fra un "prima" e un "dopo". Di fronte ad una diagnosi di tumore al seno avanzato, le donne hanno bisogno di trovare nuovi equilibri e inevitabilmente attribuiscono significati diversi alle principali sfere della vita - come amore, amicizia, famiglia e lavoro - ma soprattutto al tempo che le scandisce. E' da queste considerazioni che nasce lo slogan per la nuova campagna "È tempo di vita". "Questa secondo me è la medicina del futuro è una medicina non fatta di numeri, ma è fatta di relazione: noi possiamo sapere tutto della tecnologia, possiamo sapere tutto della medicina, della scienza, della statistica, ma dobbiamo recuperare il rapporto con l'uomo. L'uomo deve essere curato, non una malattia contenuta all'interno di un attore che in questo momento sta soffendo".

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Terza riunione dei cardinali in Vaticano in vista del Conclave

Città del Vaticano, 24 apr. (askanews) - I cardinali si sono riuniti per la terza volta dopo la morte di Papa Francesco per organizzare i prossimi passi che porteranno al conclave e all'elezione del nuovo Pontefice. Tra i porporati, impegnati nelle prime Congregazioni generali "c'è un'aria di ascolto". Lo ha detto ai giornalisti il card. Giuseppe Versaldi ai giornalisti prima di entrare alla riunione in Vaticano. "Francesco è stato un pontefice coraggioso e vicino alla gente", ha quindi aggiunto.

TMNews

Zelensky in Sudafrica per il rimpatrio dei bimbi rapiti dalla Russia

Pretoria, 24 apr. (askanews) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Pretoria, da tempo accusata di posizioni filorusse. Questa visita di Zelensky, la sua prima nel continente africano, arriva due mesi dopo il voto senza precedenti del Sudafrica su una risoluzione delle Nazioni Unite che descrive la guerra come "un'invasione totale dell'Ucraina" da parte della Russia e "riafferma il suo impegno" nei confronti dell'"integrità territoriale" del Paese.

"E' importante che ci avviciniamo a una vera pace. Stiamo assicurando che i Paesi del G20 siano coinvolti negli sforzi diplomatici", ha scritto Zelensky sui social al suo arrivo, prima di incontrare il suo omologo sudafricano Cyril Ramaphosa. Ha anche espresso il desiderio di vedere "il Sudafrica partecipare attivamente alla coalizione internazionale per rimpatriare migliaia di bambini rapiti dalla Russia" durante il conflitto.

Si tratta di un'inversione di tendenza sorprendente per un Paese il cui presidente Ramaphosa, durante il vertice dei Brics di ottobre, continuava a definire Mosca un "prezioso alleato e amico". La presidenza sudafricana ha negato qualsiasi cambiamento, descrivendo la visita come "una continuazione degli sforzi per cercare di raggiungere una soluzione pacifica", come è stato "fin dall'inizio", secondo il suo portavoce.

TMNews

Volontari e forze dell'ordine al lavoro per accogliere i fedeli

Città del Vaticano, 24 apr. (askanews) - Volontari e forze dell'ordine al lavoro per accogliere una folla enorme nella Basilica di San Pietro per dare rendere omaggio alla salma di Papa Francesco nel secondo giorno esposizione pubblica della salma, in vista dei funerali del Pontefice che si terranno sabato mattina.

TMNews

Trump contro Zelensky: "Accetta la pace o perderai tutto"

Roma, 24 apr. (askanews) - Sabato saranno nella stessa piazza, per i funerali di papa Francesco in San Pietro ma la distanza tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump non potrebbe essere maggiore. Il presidente americano ha annunciato che a Roma ha fissato "molti incontri" ma non sa se riuscirà incontrare il presidente ucraino sostenendo però di avere in tasca un accordo sul conflitto con Mosca, ma ha posto una sorta di ultimatum a Zelensky: "Scelga tra la pace e perdere tutto".

"Penso che la Russia sia pronta, molti dicevano che la Russia voleva andare fino in fondo. E credo che abbiamo un accordo con la Russia. Dobbiamo raggiungere un accordo con Zelensky, pensavo che sarebbe stato più facile trattare con lui. Finora è stato più difficile, ma va bene. Ma credo che abbiamo un accordo con entrambi. Spero che lo facciano" ha detto Trump dallo studio ovale.

Il leader ucraino è stato messo alle strette, gli è stato chiesto di rassegnarsi a perdere parte del suo paese, e cioè, la Crimea, già di fatto nelle mani russe, e accettare l'occupazione russa di 5 regioni a est, in cambio della fine della guerra con Mosca che dura da oltre tre anni.

Il Cremlino ha fatto sapere che le dimissioni Zelensky non rientrano nelle richieste della Russia, ma sui documenti da lui firmati potrebbero sorgere dubbi di legittimità.

Mentre la diplomazia arranca le armi non tacciono, nella notte pesante raid russo su Kiev. Secondo un primo bilancio ci sarebbero almeno 9 morti e 63 feriti. Tra questi anche sei bambini e una donna incinta, trasferiti in ospedale. Dall'altra parte Mosca dichiara di aver intercettato e abbattuto 87 droni ucraini sui suoi territori e sulla Repubblica di Crimea.

Il ministro degli Esteri ucraino Sybiha ha condannato il massiccio attacco della Russia a Kiev dicendo: "Putin mostra disprezzo per sforzi di pace".

TMNews