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Modernità e tradizione insieme: Giuseppe Carta in mostra a Nuoro

sabato 22 giugno 2019
2' di lettura

Roma, 17 giu. (askanews) - Peperoncini giganti, cipolle, limoni. "Giuseppe Carta - Orti di Grazia", una mostra evento al Museo Del Costume di Nuoro, con tre sale interamente dedicate all'artista di Banari e numerose installazioni itineranti. Fino al 27 ottobre un'esposizione che vuole raccontare il percorso artistico dell'artista e la sua evoluzione perpetua, dove la scultura entra nella pittura e, viceversa, la pittura si fa scultura. Le opere di Carta, oltre 150 tra dipinti e sculture, saranno in parte inglobate dalla collezione permanente del villaggio museale dell'Etnografico, in parte allestite in tre sale, dedicate alla sua pittura. Ad accompagnerà i visitatori un percorso scenografico e teatrale per la regia di Alberto Bartalini. Giuseppe Carta l'ha definita un omaggio a Grazia Deledda, come sollecitato più volte dal presidente dell'Isre, Istituto Superiore Regionale Etnografico, Giuseppe Matteo Pirisi. "Per me questa mostra è di grande orgoglio ed è fondamentale nel mio percorso, perché ritorno in Sardegna dopo anni e perché è una mostra molto complessa: in questo museo bellissimo siamo dovuti entrare con leggerezza, cercando di coordinarci con tutto quello che c'è, con i colori, costumi e tutta la cultura che rappresenta". Presente all'inaugurazione anche il curatore, Vittorio Sgarbi: "Non è una mostra ma un mostro: lui è un pittore che ha fatto uscire dai quadri le immagini che dipingeva e adesso esse si riappropriano di uno spazio dove non sono pertinenti. E' un'esposizione concettuale accostare a quello che è tradizione delle invenzioni moderne molto ironiche di un pittore che ha deciso che dipingere è troppo contemplativo e vuole occupare il mondo". "Queste sono opere di strada senza il sacro, sono una dissacrazione dell'arte, ma di un pittore tradizionalista". "Una mostra interessante, all'avanguardia, è paradossale sia in un museo etnografico, il luogo in cui si vede che la storia è più contemporanea di qualunque prodotto contemporaneo fatto magari in modo sciatto".

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Papa, 150mila ad accompagnare il corteo verso Santa Maria Maggiore

Roma, 26 apr. (askanews) - Un lungo cordone di persone ha accompagnato il passaggio per le vie di Roma del corteo con il feretro di Papa Francesco, a bordo della papamobile, verso Santa Maria Maggiore.

Migliaia di fedeli ad attenderne l'arrivo, nelle immagini la folla davanti al Colosseo; tanti gli applausi, i cori come "Viva il Papa" e "Bravo Francesco", e i saluti calorosi mentre in alcune Chiese si sono sentiti alcuni rintocchi di campane al suo passaggio.

TMNews

Feretro di Francesco sulla papamobile arriva a Santa Maria maggiore

Roma, 26 apr. (askanews) - Il feretro di Papa Francesco a bordo della papamobile bianca è arrivato alla sua ultima destinazione: la Basilica di Santa Maria Maggiore, dove ha scelto di essere tumulato, come si vede nelle immagini di Vatican Media. Ad accoglierlo davanti all'ingresso principale della basilica i canonici con i ceri e il crocifisso. Tre drappi rossi adornano la facciata. Tra i presenti anche un gruppo di poveri, come annunciato nei giorni scorsi.

Il corteo, partito dalla porta del Perugino in Vaticano, ha percorso circa sei chilometri di distanza tra le vie del centro di Roma. La folla dietro le transenne lungo il percorso lo ha quasi ininterrottamente accompagnato da applausi e grida di "viva il Papa", "bravo" e "grazie Francesco".

TMNews

La "confessione" di Trump e Zelensky, soli a San Pietro per 15 minuti

Roma, 26 apr. (askanews) - Le immagini resteranno storiche: Volodymyr Zelensly e Donald Trump faccia faccia, soli e senza interpreti o assistenti, su due sedie rosse in un angolo della Basilica di San Pietro, a margine del funerale di Papa Francesco. Quindici minuti per un momento che visivamente ha quasi il sapore di una "confessione": è il loro primo incontro dal brutto litigio in mondovisione nello Studio Ovale a fine febbraio.

La Casa Bianca ha fatto sapere che il breve colloquio fra i due leader sarebbe stato "produttivo". Trump prima dell'incontro in Vaticano aveva detto che Russia e Ucraina sarebbero "molto vicine" a un accordo per mettere fine alla guerra iniziata nel 2022 con l'invasione russa dell'Ucraina. A margine del funerale, Trump e Zelensky hanno anche avuto un breve incontro a quattro, in piedi, assieme al presidente francese Emmanuel Macron e al premier britannico Keir Starmer.

TMNews

Anche Julian Assange a piazza San Pietro per i funerali di Francesco

Roma, 26 apr. (askanews) - Anche il fondatore di Wikileaks Julian Assange era in piazza San Pietro per i funerali di Papa Francesco. Liberato dal 2024 dalle carceri Usa, dopo sette anni passati da rifugiato politico nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra, l'estradizione e un patteggiamento che ha concluso il lunghissimo contenzioso per la diffusione di file con segreti militari del Pentagono, Assange è giunto a Roma per "esprimere gratitude per il sostegno del Papa durante la persecuzione" ha scritto la moglie Stella Assange su X nell'account Wikileaks, condividendo una foto con Julian e i bambini. "I nostri figli e io abbiamo avuto l'onore di incontrare Papa Francesco nel giugno del 2023 per discutere come liberare Julian dal carcere di Belmarsh. Francesco ha scritto a Julian in prigione e gli aveva persino proposto di dargli asilo in Vaticano" ha scritto Stella Assange.

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