Salvini battezza "Internazionale sovranista": Saremo primo gruppo

sabato 13 aprile 2019
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Milano, 8 apr. (askanews) - "Oggi è una bellissima giornata, e contiamo di essere il primo movimento politico al Parlamento europeo". Matteo Salvini si pone alla guida dei sovranisti europei, in vista delle elezioni di maggio; o almeno di quei sovranisti convenuti a incontrarlo all'hotel Gallia di Milano, ovvero Jorg Meuthen, portavoce dei tedeschi di Afd, Olli Kotro del Partito dei veri finlandesi, Anders Vistisen del Partito Popolare danese. Il programma è generico, non si chiede l'uscita dall'Europa - del resto lo spettacolo Brexit al momento non lo consiglia - né dall'euro; ma si punta sull'identità. "Comincia un sogno. L'Europa per qualcuno si era trasformata in un incubo, pensiamo alla Grecia, pensiamo a quello che accade a Parigi, pensiamo alla disoccupazione in Italia; lavoro, famiglia, ambiente, sicurezza, diritti" ha detto Salvini ai giornalisti. "Nell'Europa non torneranno fortunatamente comunismo, fascismo, nazismo, estremismo, gli orrori del passato. Il pericolo è l'estremismo islamico e il fanatismo islamico; difesa dei confini significa anche difesa dell'identità della storia della cultura della tradizione e la riscoperta con orgoglio della cultura e delle tradizioni giudaico cristiane dell'Europa che chi governa l'Europa ha negato. Per farla molto semplice la Turchia in Europa, con la Lega e questa famiglia al governo, non entrerà mai". Mancano a Milano i gruppi più forti: il Rassemblement national di Marine Le Pen, il partito di governo ungherese Fidesz di Viktor Orban, il partito di governo polacco Diritto e Giustizia. Da vedere se il leader della Lega riuscirà a metterli tutti insieme in maggio come vorrebbe, una settimana prima del voto. "Parleremo con gli ungheresi, con gli spagnoli, con i polacchi. Oggi parte un nucleo, l'obbiettivo è di coinvolgere tutti ed essere la prima famiglia politica in Europa" E la maggioranza? Anche questa tutta da vedere. "Sicuramente non governremo mai coi socialisti. I popolari decidano cosa vogliono fare, se vogliono continuare a inciuciare coi socialisti, coi verdi, coi liberali facciano. Poi vedremo i numeri eh, tutto passa dai numeri". Attualmente gli ungheresi di Fidesz a Strasburgo siedono nel gruppo dei Popolari, sebbene congelati; mentre la tedesca AfD siede con i Cinquestelle nel gruppo Europa per la Libertà e la Democrazia Diretta, la Lega e il partito di Le Pen siedono nel gruppo euroscettico Europa per le Nazioni e la Libertà.