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Grease il musical, al Teatro Olimpico di Roma fino al 1 dicembre

sabato 30 novembre 2019
1' di lettura

Roma, 25 nov. (askanews) - Tutti pazzi per la "Greasemania". In Italia, il musical di Jim Jacobs e Warren Casey, prodotto da Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi, in più di 20 anni sui palcoscenici di ogni Regione, è un fenomeno che si conferma ogni sera, con più di 1.800 repliche per oltre 1.870.000 spettatori a teatro e torna in tour nei principali teatri italiani nella stagione 2019/2020: al Teatro Olimpico di Roma, Grease è in scena fino al primo dicembre. Seguono tante altre città in tutta Italia (tour completo su grease.musical.it) per poi concludere la stagione al Teatro della Luna di Milano dal 12 marzo al 5 aprile 2020. In oltre 20 anni di successi strabilianti in Italia, Grease Il Musical si è trasformato in una macchina da applausi, cambiando il modo di vivere l esperienza di andare a teatro. Oggi è una magia coloratissima e luminosa che si ripete ogni sera, una festa da condividere con amici e famiglie, senza riuscire a restare fermi sulle poltrone ma scatenarsi a ballare: un inno all'amicizia, agli amori indimenticabili e assoluti dell'adolescenza, oltre che a un'epoca - gli anni '50 - che oggi come allora rappresentano il simbolo di un mondo spensierato e di una fiducia incrollabile nel futuro.

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Amnesty Francia: "Per nostro rapporto 2024-2025 a Gaza è genocidio"

Roma, 29 apr. (askanews) - Nel suo rapporto annuale 2024-2025 (pubblicato martedì 29 aprile), Amnesty International ha prodotto un'analisi giuridica che "classifica la situazione a Gaza come genocidio". La direttrice d'Azione di Amnesty Francia Natalie Godard: "Amnesty International ha condotto un'indagine durata mesi per produrre questa analisi giuridica, che classifica la situazione a Gaza come genocidio. Ha richiesto mesi di ricerca e un rapporto di 300 pagine con un'analisi giuridica dettagliata basata sulla definizione di genocidio contenuta nella Convenzione del 1948, il trattato internazionale che definisce giuridicamente il genocidio".

"Si giunge a questa definizione perché si ritiene che tre dei cinque possibili atti di genocidio siano stati commessi dall'esercito israeliano o dalle autorità israeliane a Gaza, e che tali atti siano associati a un intento dimostrabile. L'intento si riferisce alla volontà di distruggere un gruppo di persone. Pertanto, si dimostra che le autorità israeliane hanno l'intenzione di distruggere il gruppo palestinese a Gaza".

Amnesty mette inoltre in guardia dalla normalizzazione e dalla diffusione in Francia di una retorica che nega i diritti umani e mina lo stato di diritto. Per Anne Savinel-Barras, presidente di Amnesty France "il potere militare e la potenza economica avrebbero vinto sui diritti e la diplomazia". Il 2024 mostra tuttavia quanto essenziali siano resistenza e azione.

TMNews

Valencia, al via il Congresso del Ppe: l'arrivo di Tajani

Valencia, 29 apr. (askanews) - L'arrivo del ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani a Valencia al Congresso del Partito popolare europeo (Ppe), la più grande famiglia politica in Europa con oltre 80 partiti membri, 15 commissari europei e 188 membri del Parlamento europeo. Dopo il blackout e il caos della giornata di ieri il Paese è tornato quasi ovunque alla normalità.

Il Congresso servirà a individuare le nuove cariche che guideranno il partito europeo e indicherà le linee politiche che gli eurodeputati sosterranno nel Parlamento europeo.

A Valencia sono già presenti la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, 15 capi di Stato e di governo, oltre al cancelliere tedesco in pectore, Friedrich Merz e 4 vicepremier fra cui Antonio Tajani, che del Pppe è anche vicepresidente decano.

Il Congresso rinnoverà alla presidenza l'eurodeputato tedesco Manfred Weber, alla guida del Partito dal 2022; dovranno poi essere eletti dieci vice-presidenti, oltre a un nuovo segretario generale e un tesoriere.

Tra gli interventi previsti anche quello di Tajani sul tema delle migrazioni. Il 30 aprile saranno adottate una serie di risoluzioni che delineeranno le priorità dei Popolari per il prossimo triennio. Il vicepremier presenterà una risoluzione sulla "Competitività e industria"

TMNews

Zelensky: tregua Putin di 3 giorni? Altro tentativo di manipolazione

Kiev, 28 apr. (askanews) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito "un tentativo di manipolazione" la proposta di tregua di tre giorni avanzata dal suo omologo russo Vladimir Putin. Putin ha ordinato il cessate il fuoco dall'8 al 10 maggio, in concomitanza con le commemorazioni moscovite della Seconda Guerra Mondiale, mentre l'ucraina chiede di sospendere immediatamente le ostilità.

"Noi in Ucraina non abbiamo mai voluto un solo secondo di questa guerra. L'11 marzo abbiamo risposto positivamente alla proposta americana di un cessate il fuoco completo. Abbiamo avanzato la nostra proposta alla Russia - bilateralmente - di interrompere gli attacchi almeno contro obiettivi civili. Abbiamo anche proposto di rendere totale il cessate il fuoco pasquale e di estenderlo di trenta giorni. La Russia ha costantemente respinto tutto e continua a manipolare il mondo, cercando di ingannare gli Stati Uniti - ha detto Zelensky - ora, ancora una volta, un altro tentativo di manipolazione: per qualche ragione tutti dovrebbero aspettare fino all'8 maggio prima di cessare il fuoco, solo per garantire a Putin il silenzio durante la sua parata".

Per il leader ucraino non c'è "motivo di aspettare fino all'8 maggio. Il cessate il fuoco non dovrebbe durare solo pochi giorni, per poi tornare a uccidere. Deve essere immediato, completo e incondizionato, per almeno 30 giorni, per garantirne la sicurezza e la garanzia. Questa è la base che potrebbe portare a una vera diplomazia. Riaffermiamo questa

proposta. Anche la proposta americana rimane sul tavolo. La

Russia sa esattamente cosa fare e come rispondere: un vero

cessate il fuoco" ha detto.

TMNews

Spagna, i soccorsi durante il blackout: stazioni come accampamenti

Madrid, 29 apr. (askanews) - Nelle immagini fornite dall'Unità Militare di Emergenza spagnola, l'intervento nelle stazioni per assistere i passeggeri e le persone rimaste bloccate dopo il blackout che per ore ha "spento" la penisola iberica.

Si vede quella di Atocha, a Madrid, trasformata in un piccolo "accampamento". I soccorritori hanno distribuito coperte, acqua e cibo ai passeggeri. Inoltre, hanno evacuato le persone dai treni bloccati all'improvviso e aiutato ad alimentare i generatori negli ospedali. Secondo il gestore principale della rete, l'elettricità è stata ripristinata in oltre il 99% della Spagna continentale.

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