Immigrazione, la bozza della lista Ue dei Paesi sicuri: toghe rosse ko

Immigrazione, Bruxelles diffonde una prima bozza con i nomi dei Paesi idonei ai rimpatri. FdI esulta: "La magistratura ora che fa?". Vittoria per il governo
lunedì 14 aprile 2025
Immigrazione, la bozza della lista Ue dei Paesi sicuri: toghe rosse ko
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Dalla Ue un altro assist a Giorgia Meloni e al governo italiano sul tema dell'immigrazione. Infatti Bruxelles ha stilato una bozza di un documento che designa alcuni dei Paesi d'origine ritenuti sicuri dalla Commissione europea. E dunque adatti al rimpatrio dei migranti. La lista, provvisoria, verrà distribuita agli Stati membri nelle prossime ore. Tra questi Paesi, anche alcuni ad alta intensità migratoria verso l'Italia, come l'Egitto e il Bangladesh. Dunque anche anche Colombia, Tunisia, Marocco, India e Kosovo.

La lista era stata promessa da Ursula von der Leyen entro giugno e segue la direttiva sui rimpatri varata a marzo dalla Commissione europea. L'obiettivo è rafforzare il concetto di Paese d'origine sicuro dando linee guida uniformi ai Ventisette per sostenere soluzioni innovative come il modello Italia-Albania e la possibile creazione di hub dedicati alla gestione dei rimpatri. Insomma, le politiche e le scelte del governo italiane, contro le quale parte di magistratura ha dichiarato guerra, sempre più portate in palmo di mano dalla Ue. 

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Il testo dovrà ora essere analizzato dai Ventisette per l'approvazione. Tra fine maggio e inizio giugno è invece attesa la sentenza della Corte di giustizia Ue sui Cpr in Albania, dopo i ricorsi presentati al Tribunale di Roma da migranti soccorsi nel Mediterraneo e trasferiti nei centri perché provenienti da Paesi considerati sicuri dall'Italia - in particolare Egitto e Bangladesh - per l'esame accelerato delle loro domande d'asilo. 

Nelle conclusioni depositate la scorsa settimana, l'avvocato generale della Corte Ue Richard de la Tour ha indicato che è lecito designare un Paese terzo sicuro tramite decreto e definirlo tale anche se la sicurezza non riguarda l'intero territorio. In ogni caso, ad ora, resta immutato il diritto dei giudici nazionali di verificare la legittimità della designazione.

Subito dopo le indiscrezioni sulla bozza stilata dalla Ue, ecco la reazione di Fratelli d'Italia, che parla con Sara Kelany, responsabile del dipartimento immigrazione: "Secondo una prima bozza visionata dai giornalisti ci sarebbero anche Egitto, Bangladesh e Tunisia tra i sette Paesi d'origine designati dalla Commissione europea come sicuri per il rimpatrio dei migranti, così come previsto dalla lista stilata dal governo italiano nei mesi scorsi e contestata dai tribunali", ha premesso Kelany. "Sarebbe un vero e proprio cortocircuito per le sinistre e le toghe politicizzate impegnate in questi mesi a smantellare le politiche migratorie del governo facendosi scudo con il diritto europeo. Contesteranno anche la lista dell'Ue per non convalidare i trattenimenti dei migranti in Albania - picchia duro l'esponente di FdI -? Si dimostra ancora una volta la capacità del governo italiano di affrontare l'immigrazione irregolare e fa una pessima figura a chi per ragioni ideologiche continua in tutti i modi a ostacolare i meccanismi di rimpatrio di chi non ha diritto d'asilo nel territorio dell'Ue", ha concluso Sara Kelany.

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