Un duro attacco e sospetti sulle ong. Secondo la Corte dei conti europea manca trasparenza nei finanziamenti dell'Ue concessi alle organizzazioni no profit. L'accusa arriva dall'ultima relazione che, vede sì miglioramenti, ma sostiene che le informazioni sui finanziamenti dell'Ue aggiudicati alle Ong operanti nell'ambito delle politiche interne rimangono inesatte e incomplete. La Commissione europea - si legge - "non ha comunicato in modo adeguato talune attività promozionali (come quelle di lobbying) finanziate dall’Ue e non sono attivamente eseguiti controlli per assicurare che le Ong finanziate rispettino i valori dell’Unione, la quale risulta pertanto esposta a un rischio reputazionale".
Per la Corte "i cittadini – tuona la Corte in una nota – devono sapere a chi e per quale scopo sono concessi i fondi, nonché in che modo sono utilizzati e se i destinatari dei fondi rispettino i valori dell’Ue". E ancora: "La trasparenza è fondamentale per assicurare la partecipazione credibile delle ONG all'elaborazione delle politiche dell’UE". Come ribadisce Laima Andrikienė, il Membro della Corte responsabile della relazione, "nonostante si osservino alcuni progressi dall’ultimo audit da noi condotto, il quadro rimane poco chiaro, poiché le informazioni sui finanziamenti alle Ong, anche per le attività di lobbying, non sono né attendibili né trasparenti".
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«La cittadinanza italiana dev’essere una cosa seria», dice Antonio Tajani. Oggi non lo è, almen...Basta fare un esempio: tra il 2021 e il 2023 alle Ong sono stati aggiudicati 7,4 miliardi di euro nell’ambito delle politiche interne dell’Ue relative alla coesione, alla ricerca, alla migrazione e all’ambiente. Di questo, 4,8 miliardi sono stati concessi dalla Commissione e 2,6 miliardi dagli Stati membri. Tuttavia non esiste una visione d’insieme attendibile dei fondi dell’UE versati alle Ong. Motivo per cui manca trasparenza.