"Finisce l’era della immigrazione incontrollata e del malaffare". Sui social esulta Fratelli d'Italia, annunciando il nuovo sistema voluto dal Ministero degli Interni, che porterà a "un monitoraggio continuo e costante degli immigrati sbarcati in Italia" e a "una maggiore trasparenza nelle spese per chi si occupa dell’accoglienza". In poche parole, un colpo durissimo a ch da anni in Italia vive del business dei "porti aperti". "Il titolo del post parla chiaro: "Non sfuggiranno più".
Dopo i centri in Albania, suggerisce un articolo di Italia Oggi che illustra la svolta del Viminale, ci sarà tra pochi giorni un'altra rivoluzione e avrà un nome preciso: "Sua", acronimo di "Sistema Unico dell’Accoglienza".
Immigrazione, Donald Trump copia Giorgia Meloni: ecco il loro "modello Albania"
Il modello Albania non stuzzica solo l'Unione europea. Ma anche Donald Trump. Gli Stati Uniti, seguendo il solco tra...Gli obiettivi, scrive sempre Italia Oggi, sono a loro modo epocali: "Tracciare la presenza dei migranti dal momento dello sbarco al momento dell’uscita dal Paese, attraverso un portale in cui confluiranno i dati di questure, prefetture e gestori dei centri di accoglienza", per non perderli per strada durante i loro spostamenti. "Dare un giro di vite ai soggetti del privato sociale che pur da ormai più di un decennio in Italia costituiscono l’ossatura di tutto il sistema". Stiamo parlando di 138mila unità all'anno tra richiedenti asilo e rifugiati, come riportato dalla Fondazione Migrantes. Gli operatori dell'accoglienza dovranno presentare una rendicontazione precisa e puntuale dei 5.000 centri attivi sul territorio e non saranno ammessi "errori di sorta, punibili con la mancata liquidazione". Una stangata più che probabile per i furbetti del settore.
Il mondo delle associazioni è già sul piede di guerra, pronto ad agitare il fantasma della "deriva securitaria" e il sospetto di voler colpire il sistema della "piccola accoglienza diffusa", quella che domina in Emilia Romagna e in Toscana. Il rischio, conclude ancora il quotidiano politico-economico, è quello di un braccio di ferro tra il governo e le cooperative.