L’allenatore nel pallone, il sommo Lino Banfi, è nato pochi chilometri più a nord, ad Andria per la precisione, e a queste latitudini, nel tacco d’Italia, alla sfera si è abituati a dare del tu da almeno quarantanni. Siamo nella provincia di Lecce, ma non per parlare della compagine giallorossa in piena bagarre salvezza nella massima serie - tra poco meno di tre mesi la squadra del presidente Saverio Sticchi Damiani festeggerà la prima storica promozione in Serie A avvenuta quattro decadi fa - ma per concentrarci sulla compagine Asd Rinascita Refugees.
La squadra ha preso vita nel 2019 per volontà della cooperativa Rinascita di Copertino, siamo proprio nel cuore del Salento, ed è composta da rifugiati e richiedenti asilo. Partita dalla Terza Categoria ha bruciato le tappe e ora si trova nel campionato di Promozione pugliese dopo aver vinto, lo scorso anno, la Coppa Promozione. Ecco quindi ci immaginiamo gli applausi, i volti contriti dall’emozione, i sorrisi dei Ventotene pensanti davanti a questo miracolo calcistico. Ma qualcosa, in questo quadro idilliaco, non torna. Durante la giornata del 24 marzo scorso è spuntato un comunicato ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio, esattamente il 376/AA firmato dal presidente federale Gabriele Gravina, che infligge alla Rinascita Refugees 18 punti di penalizzazione da scontare durante questa stagione. La ragione? Aver schierato nei campionati di Prima Categoria 2022/2023 e di Promozione girone B 2023/2024 due calciatori sotto mentite spoglie. Secondo la Procura Federale, infatti, Mohamed Habib Daf sarebbe stato schierato in campo con il falso nome di Abdoulie Kassama e Denis Florian Mbappè Njanga con la mendace identità di Suwaibou Marong. Ovviamente i due avrebbero utilizzato i documenti di identità di Kassama e Marong senza averne titolo perché non tesserati con il team salentino.
I giudici spalancano le porte dell'Italia: sentenza choc
L'ex governo Draghi lo respinse nel 2021, rimpatriandolo in Libia: oggi Adam, un sudanese di 24 anni, può rie...Non è la prima volta che la coppia si trova al centro delle polemiche. Lo scorso autunno i dirigenti del Virtus Matino hanno sollevato il problema della falsa identità a seguito della sconfitta per 7-2 del Matino contro SSD Trepuzzi, dove ora Daf e Mbappè giocano, vedendosi respinto il ricorso per insufficienza di prove dalla Corte d’Appello. La stangata è arrivata e ha colpito Antonio Palma, all’epoca dei fatti presidente dell’Asd Rinascita Refugees, inibendolo per un anno. I dirigenti Vincenzo Domenico Nobile e Mario Valentino hanno ricevuto la stessa pena dell’ex numero uno della formazione leccese, l’allenatore Hassane Baye Niang, squalificato per due anni; il dirigente Adriano Petrelli è stato inibito per sei mesi, mentre i due calciatori sono stati squalificati per un anno. La mazzata si somma, come detto, ai 18 punti di penalizzazione - che proiettano la squadra in piena lotta salvezza- e a un’ammenda di 2.500 euro. La Cooperativa Rinascita, che sul sito ufficiale firma la propria presentazione con l’indicazione «una scelta di Responsabilità Sociale», sui social ha diffuso un comunicato in cui prende atto delle decisioni stigmatizzando «i comportamenti individuali che hanno determinato questa spiacevole situazione».
La società, che si dice all’oscuro di tutto, ha esonerato il tecnico squalificato affidando l’undici all’allenatore in seconda, ma i commenti degli utenti di facebook non si sono fatti attendere. Attaccano e chiedono la restituzione dei titoli sportivi conseguiti in questi anni. I campi polverosi del Salento mostrano come il lato umanitario dietro l’immigrazione spesso sia mosso da interessi di retrobottega che nulla hanno a che fare con la solidarietà caritatevole. La squadra è stata portata in visita dal Papa e durante il 2024 ha ricevuto, sul proprio campo d’allenamento, la visita di Antonio Conte. Il tutto presentato al mondo attraverso la teca dell’antirazzismo che, come in questo caso, mostra il suo vero volto. Il volto approfittatore.
Reddito di Cittadinanza, la sentenza della Consulta: "Datelo anche agli immigrati da poco in Italia"
Si allarga il buco generato dal reddito di cittadinanza grillino. Tutta colpa dell’ultima sentenza della Corte Cos...Altro esempio certamente non virtuoso è quello della Virtus Verona, militante in Lega Pro, che secondo le indagini della Guardia di Finanza- che portarono nel 2021 al sequestro di 12 milioni di euro e un procedimento a carico di Luigi Fresco presidente e allenatore avrebbe usato parte dei finanzimenti ricevuti della Prefettura veronese non per la gestione degli immigrati, ma per l’attività calcistica. Centoquindicimila euro destinati ai profughi, secondo gli inquirenti, avrebbero preso la via del pagamento degli atleti. Eccolo l’imperante antirazzismo a spasso tra scorciatoie, contribuiti a pioggia e false generalità.