Cerca
Cerca
+

Albania, a decidere sui migranti gli stessi magistrati già esautorati

Esplora:

  • a
  • a
  • a

Siamo alle solite. Il terzo gruppo di migranti, che è da poco sbarcato sulle coste albanesi, rischia di far ritorno in Italia. Potrebbe essere la decisione della Corte d'Appello di Roma che, guarda caso, è composta dagli stessi sei magistrati che facevano già parte della sezione immigrazione del tribunale. Ma le aspettative del governo restano sempre le stesse. 

Come riporta Repubblica, saranno in sei venerdì 31 gennaio a dividersi le udienze di convalida dei 44 migranti collegati in videoconferenza dal centro albanese di Gjader, almeno due di loro si sono già espressi sulla materia tra ottobre e novembre nelle prime due tornate. E non hanno ritenuto di convalidare i fermi. La nuova decisione arriva a quadro giuridico invariato visto che l’attesa sentenza della Corte di giustizia europea sulla lista dei Paesi, chiamata in causa da diversi tribunali italiani, dai ricorsi del ministero dell'Interno contro le liberazioni dei migranti in Albania e dalla Corte di Cassazione, arriverà solo il 25 febbraio.

 

 

"Ha destato sgomento la scelta del legislatore di trasferire, con procedura d’urgenza, senza alcun aumento dell’organico e senza risorse aggiuntive, alla Corte di appello di Roma le procedure di convalida dei provvedimenti di trattenimento degli stranieri adottati dal questore, ad appena pochi mesi dall’opposta scelta di rafforzare (a Roma con ben dieci posti in più) le sezioni di primo grado competenti in materia di protezione internazionale", ha commentato così il presidente della Corte d'Appello Giuseppe Meliadò all'inaugurazione dell'anno giudiziario. 

 

Dai blog