Migranti, naufragio al largo della Tunisia: almeno 20 morti, si cerano i dispersi
Altro dramma in mare, dove almeno 20 migranti sono morti in un naufragio al largo della città orientale tunisina di Sfax. Stando alle dichiarazioni della Guardia nazionale che sovrintende la guardia costiera, altri cinque sono stati tratti in salvo. Le unità marittime hanno "recuperato 20 corpi" e le ricerche continuano dopo che sono state "in grado di salvare cinque migranti di origine africana sub-sahariana" da un'imbarcazione affondata al largo di El Louza, a nord di Sfax.
Dalle prime ricostruzioni le motovedette della Guardia costiera tunisina hanno recuperato in serata i corpi di migranti subsahariani a bordo di un'imbarcazione affondata a circa 13 miglia dalla costa di Ellouza, nel governatorato di Sfax. Erano partiti dalla costa di Chebba (Mahdia) alle 23 di martedì sera. Secondo la stessa fonte le operazioni di ricerca dei dispersi sono ancora in corso.
Lampedusa, il dramma che conferma: basta trafficanti di morte
Intanto una nota del ministero dell'Interno tunisino, al termine dell'incontro avuto a Roma tra il ministro Khaled Nouri e l'omologo italiano Matteo Piantedosi, ha sottolineato che i due paesi intendono rafforzare la cooperazione nella gestione dei flussi migratori illegali, sulla base di un approccio regionale. Durante l'incontro le parti hanno ribadito la forza delle relazioni bilaterali e il partenariato strategico tra i ministeri dell'Interno nei rispettivi settori di interesse, con particolare riferimento agli sforzi congiunti compiuti nel quadro della lotta alla migrazione irregolare, così da ridurne le conseguenze negative su entrambi i Paesi.