Le Cei sperona il governo sull'accoglienza degli irregolari: "Un peccato grave"
Bisogna accogliere più immigrati, bisogna accoglierli meglio (offrendo loro più servizi, perché quelli attuali, per i quali il contribuente paga 1,8 miliardi di euro l’anno, sono carenti) e bisogna accoglierli in Italia, non in Albania. È il succo del rapporto annuale della Fondazione Migrantes, presentato ieri. Non è una fondazione come le altre: Migrantes è un organismo pastorale della Conferenza episcopale italiana, dunque un’emanazione diretta dei vescovi capitanati dal cardinale Matteo Maria Zuppi, proprio ieri ricevuto dal papa. A capo della fondazione c’è Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara e Comacchio e presidente della Commissione episcopale per le migrazioni. Lo stesso che di recente ha accusato il governo di adottare un «sistema poliziesco» nei confronti delle baby gang di migranti, ha detto che ogni centro di trattenimento è «una prigione, perché non si può uscire né avere un cellulare», e ha contestato il “decreto flussi”, poiché tiene presenti «solo i bisogni delle aziende e non quelle dei lavoratori» (è il provvedimento che porta a 181.450 gli ingressi di lavoratori extracomunitari nel 2025, oltre 30mila in più dell’anno in corso). (...)
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