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L'immigrato dà una lezione alla sinistra e ai violenti: "Portate rispetto, altrimenti via dall'Italia"

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Quello che la sinistra non riesce a capire, o finge di non capire, lo esprime con rabbia e sdegno un ragazzo nordafricano in studio a Dritto e rovescio, su Rete 4. 

Da Paolo Del Debbio si parla ancora approfonditamente delle violenze del Corvetto a Milano, una rivolta che è passata ben presto dall'essere protesta per la morte del 19enne di origini egiziane Ramy Elgaml durante l'inseguimento dei carabinieri a guerriglia contro le forze dell'ordine e lo stato. 

Qualcuno, soprattutto tra le opposizioni, ha pensato bene di difendere i rivoltosi, gettando tutto nel calderone del "razzismo" contro gli immigrati di prima o seconda generazione, ma un giovane si alza tra il pubblico e tuona. 

"Alle forze dell'ordine bisogna portar rispetto perché senza di loro a casa mia o a casa tua ci sarebbero dei gran problemi", spiega rivolgendosi a un altro ragazzo di origini nordafricane presente in studio. 

"Uno che va a rubare ed è di seconda generazione... Io mi vergogno di essere nordafricano per i danni che vanno a fare, io ho una faccia che attira l'attenzione automaticamente vengo giudicato per colpa di questi delinquenti. E se non gli va bene questa terra, se ne tornino", prosegue tra l'ovazione del pubblico e i "bravo! bravo!" gridati da Mario Giordano.

"Bisogna anche capire una cosa: i nostri genitori sono venuti qui senza un euro, senza niente, e si sono dati da fare", conclude impartendo una lezione agli immigrati, ma anche a tanti italiani.

 

 

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