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Dritto e rovescio, la proposta della Ceccardi terrorizza gli islamici: "Allora lasciamo l'Italia"

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"Io ho una figlia, l'anno prossimo si mette viene con il velo". L'inviata di Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio, su Rete 4, intervista un cittadino di fede islamica fuori da una scuola. 

La questione è di stretta attualità: Susanna Ceccardi, ex sindaco di Cascina e oggi europarlamentare della Lega (nel gruppo dei Patrioti europei) a Strasburgo, ha lanciato una petizione per introdurre il divieto per le ragazze minorenni di indossare il velo. Una proposta nel segno della laicità, ma anche del rispetto dell'autodeterminazione delle donne che troppo spesso, anche in Italia, si vedono imposte tradizioni dalle famiglie fondamentaliste, ma non solo. Un modo semplice per iniziare a combattere il patriarcato "d'importazione", chiamiamolo così. 

"Ma se dovesse uscire questa legge per cui è vietato portare il velo a scuola, lei cosa fa?", domanda la giornalista. "No no no, noi andiamo via", scuote il capo l'intervistato.

"Dove viviamo adesso... E' più importante lì, dove vivremo dopo la morte". Prima la religione islamica, insomma, delle leggi del Paese dove si risiede. "E se vive in un Paese dove ci sono leggi diverse?", insiste l'inviata. "Allora andiamo via", conclude secco il fedele islamico. 

La clip, condivisa su X dal profilo di Dritto e rovescio, ha subito attirato molti commenti. "Dove si firma?", "Vietarlo del tutto il velo sarebbe la cosa migliore, a chi non piace toglierlo è sempre libero di tornare a casa sua", "Facciamola subito sta legge, allora", "Vai pure via dell'Italia, non ti rimpiangeremo...", "Cosa vogliamo dire a queste 'signorine' che senza velo se ne andrebbero?!?!!? … CIAOOOOOONE", "Allora insistiamo per sto velo... magari se ne vanno tutti!!!", "Un motivo in più per vietarlo".


 

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