4 di Sera, guerriglia per l'egiziano. "Io ero al Corvetto, volevano uccidere"
"La ricerca della verità è una cosa, la guerriglia è un'altra". Pasquale Griesi, segretario del sindacato FSP Polizia di Stato, interviene in studio a 4 di Sera, il talk dell'access prime time di Rete 4 condotto da Paolo Del Debbio, e commenta con tono grave quanto accaduto nelle ultime notti a Milano.
Tra sabato e domenica, la morte in via Ripamonti del 19enne egiziano Ramy Elgaml, rimasto vittima dello schianto contro un muretto dello scooter su cui viaggiava insieme a un 22enne tunisino alla guida, inseguiti da una gazzella dei carabinieri. Uno dei due agenti è indagato, ma nel frattempo gli amici della vittima hanno scatenato il caos mettendo a ferro e fuoco interi quartieri nel Sud della città, in particolare al Corvetto lunedì notte.
La balla sulla polizia che aizza la rivolta degli immigrati: Milano, la mano dietro alla guerriglia
"Io ero lì - spiega Griesi -, non è una protesta. Questo deve essere chiaro: quella è guerriglia, sono due cose completamente diverse. Lì abbiamo visto persone che hanno attentato alla vita di altre persone, i lavoratori della Polizia di Stato. Noi abbiamo ricevuto bombe carta, abbiamo ricevuto di tutto addosso oltre ai falò accesi".
"Voglio ricordarlo: noi siamo l'ultimo baluardo della società civile, perché ferito o ucciso il poliziotto ne va di mezzo il cittadino", conclude il sindacalista della Polizia.
Pasquale Griesi, segretario FSP Polizia di Stato: "La ricerca della verità è un'altra, queste sono persone che attentano la vita di altre persone"
— 4 di sera (@4disera) November 26, 2024
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