Decreto flussi, sì alla Camera: la nuova lista dei "Paesi sicuri", il Pd insulta in aula
Il decreto Flussi approvato dalla Camera: 180 sì e 106 no. Il testo passerà quindi all'esame del Senato (va convertito in legge entro il 10 dicembre). Il provvedimento contiene le disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali.
Nel testo è confluito anche il Dl "Paesi sicuri", con il nuovo elenco aggiornato: sono considerati "Paesi di origine sicuri" Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d'Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia. L'elenco è “aggiornato periodicamente con atto avente forza di legge ed è notificato alla Commissione europea”. Ai fini dell'aggiornamento il Consiglio dei ministri, entro il 15 gennaio di ciascun anno, delibera una relazione, "nella quale, compatibilmente con le preminenti esigenze di sicurezza e di continuità delle relazioni internazionali riferisce sulla situazione dei Paesi inclusi nell'elenco vigente e di quelli dei quali intende promuovere l'inclusione”. Il Governo trasmette la relazione “alle competenti commissioni parlamentari”.
Con l'ok della commissione Affari costituzionali alla Camera all'emendamento della relatrice Sara Kelany (FdI) viene attribuita alla Corte d'Appello - in composizione monocratica - la competenza alla convalida sul trattenimento disposto nei confronti di un richiedente protezione internazionale La competenza viene quindi tolta alle sezioni immigrazione dei tribunali. In più con un emendamento della relatrice approvato in extremis - che ha comportato un rinvio in commissione del provvedimento - viene previsto che la norma si applicherà a “trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione” del dl. Un emendamento che l'opposizione ha polemicamente ribattezzato "emendamento Musk".
"Siamo all'ottavo decreto in materia di migranti, otto decreti in due anni, più una ventina di provvedimenti di altro segno. Significa almeno due cose: la prima è che vivete nell'ossessione di un fenomeno epocale che piegate ad un allarme repressivo, sperando di aumentare i voti nelle urne, e la seconda è che voi navigate a vista inseguendo l'umore del tempo e umiliando la Costituzione. Voi da anni moltiplicate gli slogan senza indicare mai una soluzione, mentre corpi innocenti continuano a morire, come a Cutro, a pochi metri dalle nostre coste, con un'inchiesta aperta, che denuncia le vostre responsabilità", ha detto in Aula il deputato del Partito democratico Gianni Cuperlo, annunciando il no del Pd alla fiducia chiesta dal governo.
"Non prevedete - ha aggiunto l'esponente Pd - alcun incremento delle quote per un flusso regolato di lavoratori stranieri. Confindustria registra un bisogno di 100mila nuovi ingressi, e la vostra risposta sono 10mila persone in via sperimentale per l'assistenza ai disabili e agli anziani. In compenso, non volete regolarizzare quanti sono già qui. Mescolate improvvisazione e superficialità. Vi abbiamo chiesto di togliere dalla lista dei Paesi sicuri nazioni che palesemente non lo sono. C'è un ragazzo italiano di 27 anni che è stato sequestrato, torturato e ucciso in quel Paese (Egitto) che voi chiamate sicuro. Noi pensiamo che questo decreto - ha concluso Cuperlo - sia parte della ferocia ideologica che anima da tempo il capo della Lega e vicepresidente del Consiglio nel governo del nostro Paese. Ma voi, colleghi di Noi moderati, di Forza Italia, voi che siete moderati, sinceri liberali, come fate a votare una porcata del genere?".