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Ceccardi a Dritto e rovescio, "su cosa tacciono i sindacati di sinistra": accusa gravissima sugli immigrati

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"Certi sindacati, di sinistra, dei problemi di sicurezza sui mezzi pubblici non ne vogliono parlare". Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega ed ex sindaco di Cecina, porta una accusa pesante e circostanziata al mondo progressista. 

In studio a Dritto e rovescio, il talk del giovedì sera di Rete 4 condotto da Paolo Del Debbio, si parla delle continue aggressioni su treni e autobus. "Sui mezzi pubblici oggi autisti, controllori non solo devono fare il loro lavoro ma anche azioni di sicurezza, sedare risse, a volte ragazzini che vanno a scuola sono rapinati, taglieggiati da bande di immigrati o di rom che salgono sugli autobus. Quindi onore a queste persone che operano in contesti sempre più difficili", scandisce la Ceccardi prima di raccontare la propria esperienza personale e mettere in imbarazzo gli esponenti del mondo sindacale.

 

 

 

"Io ho fatto riunioni con i sindacati degli autotrasportatori e dei controllori. La maggioranza dei sindacati, dei problemi di sicurezza a bordo dei mezzi pubblici non vogliono parlare perché sono sindacati di sinistra e se parlano dei problemi di sicurezza obiettivamente devono attaccare il sistema immigrazione. E allora preferiscono non parlare, parlo dei maggiori sindacati di sinistra. Ci sono invece dei sindacati coraggiosi, coraggiosi, che invece questi problemi li affrontano". 

 

 

 

"Onore quindi anche a chi ha il coraggio di denunciare e dire la verità, perché oggi dire la verità e che sono gli immigrati oggi in Italia a commettere un certo tipo di reati è un atto rivoluzionario, vieni tacciato di razzismo, di essere un sedizioso, addirittura vieni convocato in tribunale. Invece è mettere in sicurezza non solo gli italiani, ma anche gli immigrati regolari che spesso vengono aggrediti da quelli irregolari e non per bene".

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