Albania, il tribunale non convalida altri due trattenimenti: altro attacco al governo
Non sono stati convalidati altri due trattenimenti in Albania: nelle scorse ore, secondo quanto appreso da LaPresse, i giudici della sezione per l’immigrazione del tribunale civile di Roma avrebbero sospeso due provvedimenti di trattenimento nei confronti di migranti portati nel Cpr albanese di Gjader a ottobre. Ieri, lunedì 11 novembre, era stata già sospesa la convalida del trattenimento di sette migranti, egiziani e bengalesi.
"Questo Tribunale - hanno scritto i giudici nel dispositivo notifica al difensore, Paolo Iafrate - ha sottoposto alla Corte di Giustizia Ue alcuni quesiti pregiudiziali riguardanti la designazione dei paesi di origine sicura da parte del D.L. n. 158/2024; ritenuto necessario attendere la decisione della Corte di Giustizia sui quesiti pregiudiziali proposti; ritenuto, però, che il protrarsi dei tempi della decisione sulla domanda di sospensione avrebbe ricadute negative sulla posizione soggettiva del richiedente asilo, sia in termini di diritto di soggiorno sul territorio nazionale che di perdurante titolarità del permesso di soggiorno provvisorio, posto che il comma 4 dell'art 35 ter del d.lvo n. 25/2008 prevede che tale permesso di soggiorno venga rilasciato quando l'istanza di sospensione sia accolta; dispone, nelle more della decisione della Corte di Giustizia, la sospensione dell'efficacia esecutiva del provvedimento impugnato".
La questione ora è rimessa alla Corte di giustizia europea, che dovrà esprimersi sulla contesa governo-magistrati in Italia. A costituirsi di fronte alla Corte sarà il Viminale, pronto a ribadire le proprie ragioni. In primis il concetto secondo cui spetta agli Stati membri stilare la lista dei Paesi adeguati per il rimpatrio dei migranti.