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Albania, le toghe rosse pronte a fermare ancora la nave Libra: cosa può accadere nelle prossime ore

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Lo scontro tra toghe rosse e governo prosegue, incessante. E, anzi, è destinato a divampare ulteriormente. Al centro delle tensioni ancora l'Albania, i centri di trattenimento per migranti. Il premier, Giorgia Meloni, lo aveva promesso: "Non ci faremo fermare dai giudici". E proprio per questa ragione la missione sta per ripartire.

La nave Libra, della Marina militare, ha lasciato il porto di Messina e già da domani, lunedì 4 novembre, dovrebbe essere operativa nel Mediterraneo centrale, di fronte alle coste libiche. Insomma, nuovi immigrati arriveranno in Albania dopo lo stop imposto dal Tribunale di Roma dopo i primi trasferimenti. Il governo, infatti, aveva superato lo stallo con il decreto Paesi sicuri.

Il punto è che proprio su questo nuovo decreto si sta delineando un nuovo scontro, un vero e proprio braccio di ferro istituzionale: la magistratura, infatti, potrebbe opporsi nuovamente. Come, è presto detto: le toghe potrebbero considerare preminente la norma europea che, secondo determinate interpretazioni, non renderebbe possibile il rimpatri dei migranti da Tirana in paesi considerati non sicuri. La teoria sostenuta da parte della magistratura è che il decreto Paesi sicuri dello scorso 21 ottobre non cambierebbe le carte in tavola. Dunque, possibile un nuovo stop che incendierebbe ulteriormente il clima.

 

Vi è poi un ultimo fattore: la decisione della Corte di giustizia Ue sul decreto del governo in seguito alla richiesta di chiarimenti avanzata dal tribunale di Bologna. Nel quesito si chiede all'istituzione europea di stabilire quali siano i parametri che definiscono un paese sicuro, oltre a fare chiarezza sul primato della norma europea. Due fattori tutt'altro che di poco conto. Ci si attendeva che il governo Meloni non rilanciasse la missione in Albania prima della proncuncia Ue, prevista per fine novembre. Ma il premier lo aveva promesso, "non ci faremo fermare dai giudici". E non vuole perdere tempo...

 

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