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Open Arms, la Lega: "Gravi minacce alla Bongiorno, il ruolo di Oscar Camps"

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Clima incandescente. Lo scontro tra magistratura e governo è arrivato agli apici della tensione. Molti i temi sul tappeto, dallo scontro sui centri in Albania fino ad arrivare alla email di Marco Patarnello, sostituto procuratore di Cassazione, secondo il quale "Giorgia Meloni è pericolosa". Ma non solo: c'è anche il caso Open Arms, con Matteo Salvini che rischia sei anni di carcere per sequestro di persona.

Ed è proprio in relazione al caso Open Arms che piove la denuncia della Lega, che in una nota denuncia quanto sta accadendo. "I legali che assistono Matteo Salvini nel processo Open Arms, a partire dall'avvocato Giulia Bongiorno, sono oggetto di gravi minacce che hanno subìto una moltiplicazione preoccupante dopo l'ultima udienza di Palermo nella quale è stata sbugiardata Open Arms", premette il partito in una nota. 

"Ad avvelenare ulteriormente il clima, alcuni interventi come i gravissimi video di Oscar Camps (il fondatore di Open Arms, ndr) che sui social ha attaccato direttamente Bongiorno, alcuni commentatori di rilevanti giornali italiani che hanno aggredito l'avvocato di Salvini sul piano personale (contestandole addirittura le origini siciliane e persino il suo cognome), oltre alla crescente tensione tra politica e toghe quotidianamente alimentata dagli interventi della Anm". 

"Ci auguriamo che, in tutti i soggetti, prevalgano il senso di responsabilità e di rispetto della legge e delle istituzioni che negli ultimi giorni è venuto a mancare", conclude la durissima nota della Lega.

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