Migranti in Albania, "Meloni sapeva": Piccolotti, la folle ipotesi dell'auto-sabotaggio
Ci mancava il complottismo "al contrario" sul caso dei migranti in Albania. La deputata di Alleanza Verdi e sinistra Elisabetta Piccolotti annuncia una interrogazione parlamentare sulla vicenda sostenendo che "ci sono troppi punti oscuri" e che "il governo sapeva che la forzatura non sarebbe passata". Insomma, tutta colpa di Giorgia Meloni che si sarebbe auto-sabotata, in qualche modo.
Secondo Piccolotti "Meloni e il governo stanno usando strumentalmente la vicenda migranti in Albania e l'attacco alla magistratura affinché non si parli dei loro flop sulla manovra. Che il Tribunale non avrebbe convalidato il trattenimento dei 16 migranti portati in Albania lo sapevano tutti i giuristi italiani e lo sapeva quindi bene anche Giorgia Meloni. Evidentemente ha utilizzato l'argomento per indirizzare il dibattito pubblico affinché fosse funzionale alla campagna elettorale della destra. Basta guardare ai fatti e alla loro cronologia per capirlo".
"A maggio avevano stabilito - ricorda la parlamentare rossoverde - che i viaggi verso l'Albania dovevano essere operati da traghetti civili presi a noleggio: le procedure per quest'appalto non sono ancora completate e anche il centro è ancora, per larga parte, un cantiere. Eppure proprio nelle ore in cui si preparava l'approvazione della legge finanziaria, nella notte di domenica 13 ottobre, la Presidente del Consiglio si è presa la briga di rispondere a un tweet di Seawatch accendendo i riflettori sul tema dell'immigrazione, come mai? E perché si è deciso di non aspettare la conclusione delle gare d'appalto per i traghetti e del cantiere in Albania e di far partire lo stesso alcuni migranti, proprio il giorno in cui approvavano la manovra, su una nave militare, con costi ampiamente più pesanti per le casse pubbliche?".
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Secondo Piccolotti, "Meloni probabilmente non solo era consapevole di violare delle norme internazionali ma lo ha fatto anche per generare, sulla pelle di persone innocenti, un diversivo mentre la destra approvava misure economiche ingiuste socialmente su pensioni, sanità, tasse, crescita dei salari, sostegno alla scuola pubblica. Meglio scatenare una bella polemica con toni folli contro la magistratura piuttosto che dare risposte ai problemi dei cittadini e delle loro famiglie. Presenteremo - conclude Piccolotti - insieme a Francesca Ghirra, appena tornata dal centro di Gjader, un'interrogazione al ministro Piantedosi affinché spieghi quali siano le inderogabili ragioni che hanno portato alla decisione di utilizzare con urgenza una nave militare per il trasporto dei migranti invece di aspettare, com'era stato previsto dal governo stesso, il noleggio dei traghetti e la chiusura dei lavori per la costruzione dei centri".