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Sanchez, fango contro Meloni: "Vuole togliere sim e telefono agli immigrati"

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La Spagna come l'Italia. Anche il governo di Pedro Sanchez si trova a far fronte alla pressione migratoria sulle isole Canarie. Per questo il premier spagnolo chiede di anticipare l'entrata in vigore del patto europeo sulle migrazioni e l'asilo. Al momento le misure contenute al suo interno potrebbero vedere la luce nell'estate 2026, e non nel 2025 come Sanchez vorrebbe. Intervenuto al Congresso dei deputati, il premier spagnolo ha sottolineato che il suo esecutivo lavorerà con Ong e associazioni "per mettere a punto e implementare questi meccanismi". Sanchez ha inoltre annunciato il lancio nelle "prossime settimane" di un piano nazionale per l'integrazione e la convivenza interculturale.

Il capo dell'esecutivo di Madrid si è così impegnato a mettere in campo una "politica migratoria responsabile e umanitaria, che non ignori il fenomeno migratorio" e che "riconosca le sfide poste dall'immigrazione". E ancora, ha difeso la sua capacità nel rafforzare le frontiere e il sistema di accoglienza per gestire i "picchi" registrati negli ultimi mesi. Ecco allora l'appello al Partito popolare europeo affinché si assumano "le proprie responsabilità" e sostengano l'iniziativa dell'esecutivo. Quanto agli aiuti della Ue, il leader socialista ha anticipato che chiederà a Bruxelles "che tutta Europa si implichi in maniera efficace nella gestione dei flussi migratori che ricevono i paesi del Mediterraneo".

Da qui il riferimento a Giorgia Meloni, che di recente ha incontrato il leader dei conservatori Alberto Nunez Feijoo. Proprio contro di lui punta il dito Sanchez, convinto che in fatto di migranti Feijoo non sia informato sui dati. Il motivo? "Nell'ultimo anno e mezzo sono entrate in Italia 156.000 persone in situazione irregolare, ovvero quasi il triplo di quelle arrivate in Spagna nello stesso periodo di tempo". Quanto basta a Sanchez per criticare Meloni: "Volete togliere a un'immigrata colombiana o ecuadoregna, a cui è stata negata la richiesta d'asilo, il diritto a comprare una sim per un cellulare? Perché questo è ciò che sta proponendo il governo italiano con quella politica migratoria che voi tanto ammirate: togliere a una migrante vulnerabile anche la possibilità di parlare con la famiglia e farle sapere della propria situazione!". Spararla grossa, insomma. Molto grossa...

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