Il decreto contro le truffe sull'immigrazione facile
L’annuncio, ore in anticipo rispetto agli uffici di palazzo Chigi, lo dà Matteo Salvini nel primo pomeriggio, conversando con la stampa estera: «Domani», ossia oggi, «abbiamo un consiglio dei ministri che ha all’ordine del giorno un decreto immigrazione». Il provvedimento sarà corposo, i cambiamenti importanti. Come previsto, non cambieranno di una virgola i criteri per ottenere la cittadinanza italiana. La «riflessione» che si fa nella maggioranza, assicura il capo della Lega, «è che non si sente nessuna necessità di cambiare la norma». Salvini lo dice nel giorno in cui Forza Italia conferma che intende andare avanti, sebbene con cautela, con lo ius scholae, per rendere possibile la concessione della cittadinanza dopo un ciclo scolastico decennale anche ai minori non nati in Italia, figli di immigrati regolari. Un progetto che, tra gli azzurri, vede critica pure Licia Ronzulli, vicepresidente del Senato: «Credo anche io che quella attuale sia una buona legge. Forse ci sono un paio di cose su cui si potrebbe riflettere tutti insieme, ma non penso sia una priorità». (...)
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