Ong, i giudici contro il governo: Geo Barents torna subito in mare
Il fermo amministrativo di Geo Barents, dal 27 agosto in banchina a Salerno perché sottoposta a fermo amministrativo per aver violato il decreto Piantedosi, è stato sospeso dal tribunale civile di Salerno. A darne notizia via social Medici senza frontiere. "Torneremo presto a salvare vite nel Mediterraneo centrale", ha scritto in un tweet Juan Matias Gil, capomissione di MSF per le attività di ricerca e soccorso in mare.
La stessa Medici Senza Frontiere aveva in precedenza presentato un ricorso al tribunale civile di Salerno con l'intento di ottenere la sospensione del fermo amministrativo. Il provvedimento dallo scorso 26 agosto avrebbe dovuto tenere bloccata per due mesi la nave Geo Barents nel porto di Salerno. Lì, infatti, l'imbarcazione aveva attraccato per lo sbarco di 191 migranti tratti in salvo in acque s.a.r. libiche.
Lo strano caso di Salvini in ostaggio da 4 anni di un processo per sequestro di persona
Stando a quando dichiarato dagli stessi vertici della ong in una conferenza stampa, avrebbero consegnato video e altre prove all’autorità giudiziaria per confutare le accuse alla base del provvedimento di fermo, emesso in violazione delle disposizioni del decreto “Piantedosi”. Alla ong viene contestata la mancata comunicazione, durante le operazioni di soccorso, con la guardia costiera libica e quella italiana e l’aver messo in pericolo gli stessi naufraghi durante le manovre di salvataggio.
Aggiornamento
— MediciSenzaFrontiere (@MSF_ITALIA) September 11, 2024
Il provvedimento di detenzione della nostra nave di soccorso #GeoBarents è stato sospeso dal tribunale di #Salerno.
La Geo Barents può tornare in mare a soccorrere persone in pericolo! https://t.co/QSI1z6PvWN