I sindaci Pd si inventano la cittadinanza onoraria per i figli di migranti
Ormai siamo allo “Ius automatico”. Il sindaco di Firenze è Sara Funaro e siccome è del Pd pensa di poter elargire la cittadinanza – onoraria addirittura – ai figli dei migranti. Un po’ l’idea che era venuta al compagno sindaco di Bologna. Quindi, sei figlio di migranti? Non c’è discussione, la città è onorata della tua presenza qui, a prescindere da quei meriti che dovrebbero far valutare un riconoscimento del genere caso per caso. Macchè, a Firenze la cittadinanza onoraria si concede per “categorie”.
Cioè, visto che lo Ius Soli non ha numeri in Parlamento e che sullo Ius Scholae non si sa ancora se Forza Italia mollerà Fratelli d’Italia e Lega al loro “no”, la Funaro si inventa lo stratagemma: la delibera prevederà la cittadinanza onoraria, come se fosse normale un’estensione generalizzata.
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«E Forza Italia deve dire sì», esclama la sindaca fiorentina. Ormai pretendono sudditanza, dalle parti del Pd. Anche con quelle che in realtà appaiono cittadinanze finte, senza alcun valore se non quello della presa in giro per i bambini e le loro famiglie. L’annuncio è stato solenne: «In consiglio comunale la maggioranza proporrà la cittadinanza onoraria a bambine e bambini figli di stranieri. Il criterio sarà quello su cui è d’accordo la destra moderata. Un primo passo: i diritti possono partire dalle città». È lei che decide che cosa si fa senza la legge; è lei che illustra il concetto di destra moderata; è alla sua volontà che bisogna inchinarsi.
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MOSSA PROPAGANDISTICA
La Funaro in realtà fa una mossa propagandistica per il suo schieramento politico. Quella delibera non avrà alcun valore formale in assenza della legge e servirà solo per spaccare il centrodestra fiorentino. Mentre gli azzurri fanno sapere di essere pronti a votare la cittadinanza finta ai figli dei migranti, Fdi e Lega sono schierati per il no (...)