Immigrazione clandestina, 47 persone nel mirino di carabinieri e Gdf: maxi operazione
Sono 47 le persone indagate per immigrazione clandestina e utilizzo illecito del "click day" dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno: le ipotesi di reato sono associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina, riciclaggio e utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Nei confronti di queste persone sono state emesse ordinanze di custodia cautelare - in carcere e domiciliare - nonché di divieto di esercizio dall’attività professionale. L'operazione è gestita dalla Guardia di Finanza di Salerno e riguarda le province di Salerno, Napoli, Caserta, Potenza, Matera, Cosenza, Sassari, L’Aquila e Pesaro-Urbino.
Inoltre, i militari del Comando carabinieri per la tutela del lavoro e della Guardia di Finanza di Salerno stanno eseguendo un fermo di indiziati di reato nei confronti di 7 indagati per la violazione delle disposizioni contro l’immigrazione clandestina. Il riferimento è all’illecito utilizzo del cosiddetto "click day" legato al Decreto Flussi, a partire dal 2020. Proprio l'applicazione di questo decreto ha suscitato non pochi dubbi nella presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, in Consiglio dei ministri qualche giorno fa, ha spiegato come dal monitoraggio sugli ultimi due anni siano emersi "dati allarmanti" in "alcune regioni, su tutte la Campania". Per questo, la premier ha consegnato un esposto al Procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo sull'applicazione degli ultimi decreti flussi.
L'attenzione della Meloni è quindi rivolta alle storture e alle possibili ingerenze mafiose nel sistema di ingresso in Italia per motivi di lavoro, nell'ambito delle quote stabilite nei Dpcm emanati periodicamente. Il quadro dipinto dalla premier è quello di "un numero di domande di nulla osta al lavoro per extracomunitari, durante il click day, totalmente sproporzionato rispetto al numero dei potenziali datori di lavoro, siano essi singoli o imprese".