Migranti, l'Albania approva il patto con l'Italia: cosa cambia
Approvato l'accordo con l'Italia sui migranti dal Parlamento albanese. Il patto, che richiedeva la maggioranza semplice per l’approvazione, è passato con l’appoggio di 77 voti sui 140 complessivi dell’aula. L’opposizione ha boicottato il voto. La ratifica segue il via libera della Corte Costituzionale albanese, per la quale l’intesa non viola la Carta del Paese balcanico. La legge dovrà ora essere promulgata dal presidente albanese Bajram Begaj.
Dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale diventerà esecutiva. L’approvazione è arrivata settimane dopo che anche i parlamentari italiani hanno votato a favore dell’accordo, con la Camera che ha sostenuto l’accordo con 155 voti favorevoli, 115 contrari e due astensioni.
"Via libera con 155 voti": Italia-Albania, arriva un'altra "botta" per la sinistra
L’accordo prevede la costruzione di due centri vicino al porto albanese di Shengjin, dove i migranti potranno registrarsi per chiedere asilo, nonché di una struttura nella stessa regione per ospitare coloro che attendono una risposta alle loro richieste. I centri, che saranno gestiti dall’Italia, possono ospitare un massimo di 3.000 persone alla volta in attesa di una decisione sulle loro richieste. L’opposizione di destra albanese aveva criticato duramente il primo ministro Edi Rama per una presunta mancanza di trasparenza sull’accordo, definendolo un "atto irresponsabile e pericoloso per la sicurezza nazionale". Insomma da oggi il patto è realtà. Con buona pace della sinistra che ha cercato in tutti i modi di ostacolare una mossa (decisiva) per allentare la pressione dell'emergenza immigrazione sul nostro Paese.