Edith Bruck e i migranti: "Musulmani e antisemiti, ora do ragione a Salvini e Meloni"
"Noi democratici, io e tanti amici miei, siamo sempre stati per l'accoglienza dei profughi e di tutti coloro che poveracci affogavano nel mare. In Francia il risultato qual è stato? Otto milioni di musulmani". Sono le parole, sofferte e clamorose, di Edith Bruck, scrittrice e poetessa sopravvissuta all'Oloacausto e alla deportazione nei campi di Auschwitz e Dachau, che conobbe a soli 13 anni. "Tra questi musulmani - sottolinea intervistata dall'agenzia LaPresse - c'è anche chi purtroppo ha imparato l'antisemitismo e disegna le stelle di David sui muri. Prima ce l'avevamo con Salvini e la Meloni ma ora anche noi stiamo cambiando idea ed è una cosa grave. Sono sempre stata per accettare i migranti, ora non la penso più così perché più ne arrivano e più antisemitismo portano".
"Io ho dedicato tutta la vita all'eguaglianza e al rispetto per qualunque religione", sottolinea, ma ora non può "più dire di lasciarli entrare". L'argomento dell'accoglienza dei migranti in Europa si lega dunque all'antisemitismo e, di riflesso, alla drammatica situazione in Medio Oriente. "Io detesto tutte le guerre del mondo ma questa di oggi è una roba da barbari. Una volta c'erano due eserciti che si misuravano oggi sono coinvolti civili, bambini, anziani, giovani. Hamas è disumano, come posso chiamarli? Servirebbe un nuovo linguaggio". Oggi Edith ha 92 anni. "Io ho sempre detto che la soluzione alla fine del conflitto in Medioriente sia quella di 'due popoli e due stati'. Io credo che Israele non voglia e Hamas dichiara che vuole uccidere tutti gli ebrei del mondo, anzi dice 'annientare' come i nazisti, così diventa complicato arrivare a una soluzione".
"Meschinello, scarsa apertura mentale". Salvini, attacco finale a Zerocalcare e filo-Gaza
"Non ci sono parole per descrivere chi taglia la testa a un bambino. La strage dei Kibbutz mi ha tolto il fiato, non riuscivo a respirare. Mi è tornata alla mente immediatamente quando ad Auschwitz durante la deportazione ho visto giocare a calci un tedesco con la testa sanguinante di un bambino. Queste scene non me le toglierò mai dalla testa e dagli occhi. Sono cose da barbari, questo è terrorismo, ha continuato Bruck sottolineando come "io non voglio che tocchino nessun bambino al mondo, indipendentemente da quale sia la loro religione". Sulle polemiche riguardo al boicottaggio anti-Israele a Lucca Comics, la Bruck si schiera: "ZeroCalcare doveva andare, non serve fare la guerra singolarmente, è una cosa assurda. Ci sono dei comportamenti totalmente fuori luogo, è incomprensibile il fatto di prendere una decisione del genere. Anche perché personaggi pubblici hanno la responsabilità di dare dei segnali. Ormai tutti sono contro Israele. Bisognava allontanare i civili per non ammazzare nessuna donna e nessun bambino, come se ad Hamas importasse di loro. Vogliono poter dire 'hai visto hanno ammazzato i bambini'. È tutta menzogna, non c'è un'ombra di verità".
Milano choc, stella di David davanti a casa sua: orrore antisemita, chi hanno colpito
La Lega ha definito quelle della Bruck "parole importanti e significative. La vigilanza delle società occidentali contro l'antisemitismo e l'odio religioso deve essere la priorità di ogni cittadino amante delle libertà. Domani a Milano, #senzapaura", scrive su Instagram il vicepremier Salvini.