Open Arms, Richard Gere testimone contro Salvini? "Impossibile, impegnato sul set"
Prima la passerella a bordo della ong, nel caso in questione si parla di Open Arms. Poi, quando la stessa Ong lo chiama alla sbarra in veste di testimone contro Matteo Salvini, ecco che le priorità diventano altre: mi spiace, non posso.
Questo in sintesi quel che è accaduto con Richard Gere, la super-star di Hollywood chiamata appunto dalla Ong in veste di testimone contro il leader della Lega, il processo-spettacolo è quello che lo vede imputato a Palermo per fatti che risalgono ai tempi in cui era ministro dell'Interno ai tempi del governo Conte I.
Il forfait di Richard Gere viene comunicato proprio da Open Arms: l'attore statunitense, si apprende, non sarà a Palremo il prossimo 6 ottobre. Sempre Open Arms fa sapere che Gere non potrà essere in Sicilia in quella data "perché impegnato in America con le riprese del suo ultimo film". Insomma, le priorità sono ben altre. La testimonianza dell'attore slitterà a nuova data, ancora da definirsi.
Il processo in questione, lo si ricorda, vede Salvini accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio. Era l'agosto del 2009 quando Richard Gere era salito a bordo della Open Arms, all'epoca bloccata da otto giorni nel mar Mediterraneo in attesa di un porto sicuro. L'attore si spese in un appello a favore della Ong, "continuare a donare", disse dopo aver rivelato di aver portato "più acqua e cibo possibile".